7.5
- Band: AVULSED
- Durata: 00:52:05
- Disponibile dal: 01/09/2013
- Etichetta:
- Xtreem Music
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A quattro anni dal precedente “Nullo (The Pleasure Of Self-Mutilation)” tornano all’arrembaggio gli Avulsed di Dave Rotten con un nuovo lavoro sulla lunga distanza, il settimo all’interno di una carriera avviata nel lontano 1991 e che ha saputo regalare al pubblico almeno due gioiellini quali il debutto “Eminence In Putrescence” e il sanguinolento “Gorespattered Suicide”. I Nostri a dirla tutta non sono mai stati dei veri e propri “big” del circuito death metal e il qui presente “Ritual Zombi” di certo non cambierà le carte in tavola, ciò nonostante è sempre un piacere imbattersi in un lotto di brani così ben confezionati e intenti a scaraventarci in un torbido universo di carne putrefatta e morti che risorgono dai propri giacigli brulicanti di vermi. Esatto, come facilmente intuibile dal titolo o dalla copertina firmata Juanjo Castellano (già visto all’opera con “Macabre Kingdom” dei Putrevore), il fil rouge che lega i tredici episodi della tracklist sono gli zombie, decantati quasi a voler ricostruire le atmosfere dei vecchi film di Romero e Fulci… presente “Night Of The Living Dead” o “Zombi 2”? Molto bene, il feeling del disco non è poi così distante da quello delle succitate pellicole, in un delirante carnevale splatter inaugurato dall’intro “Dawn Of Apocalypse” e concluso in balia dei campionamenti orrorifici di “Devoured And Forgotten”. Nel mezzo troviamo il solito, graditissimo mix a base di primi Cannibal Corpse, Rottrevore e rimasugli europei marcati dall’ottimo mastering di sua maestà Dan Swanö, impeccabile nel conferire ai suoni un taglio crudo e organico. Una volta premuto il tasto “play” del lettore l’impatto è semplicemente devastante: “Dead Flesh Awakened” esplode dalle casse come una carcassa lasciata troppo a lungo sotto il sole, con il growling fognario di Rotten a riempire ogni spazio disponibile mentre le sei corde di Jose e Juancar vomitano riff marci e claudicanti incalzate dalla sezione ritmica di Tana e Osckar. L’opener è un po’ il manifesto degli Avulsed del 2013, desiderosi come non mai di riscoprire le origini più nauseabonde e primitive del genere (che la partecipazione allo scorso Kill-Town Deathfest abbia influito?), ma è l’intera opera a convincere grazie alla sua genuina barbarità. Dal groove spaccaossa di “Horrified By Repulsion” (se non cogliete il gioco di parole vergogna), all’azzeccatissima cover di “Zombie Ritual” dei Death, passando per le pennellate acustiche di “Elegy For The Rotten” e la tempesta di blast beat di “Zompiro”, “Ritual Zombi” è quello che si dice un trionfo per i nostri palati affamati di gore e carne umana. Unitevi senza troppi indugi al banchetto!