6.0
- Band: AXEL RUDI PELL
- Durata: 00:55:30
- Disponibile dal: 01/10/2007
- Etichetta:
- SPV Records
- Distributore: Audioglobe
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Secondo le statistiche manca ancora un anno al nuovo disco di Axel Rudi Pell, che ormai da qualche tempo ha deciso di dare scadenza biennale ai suoi lavori in studio, e “Diamonds Unlocked” è pertanto una raccolta di cover registrate per l’occasione, in grado di ingannare l’attesa dei seguaci più incalliti del biondo chitarrista. L’idea, per quanto un po’ troppo inflazionata ultimamente, sembra essere interessante, anche perché l’esperto axeman lascia da parte una volta tanto i vari Rainbow e Deep Purple, che hanno imperversato nella carriera della band, per dar spazio ad un lotto di canzoni piuttosto varie che toccano diverse sfumature musicali. L’opener “Warrior” dal primo disco dei Riot è scolastica ma tremendamente efficace, adattandosi perfettamente alle caratteristiche dei musicisti, così come convincono la versione acustica di “Love Gun” dei Kiss e soprattutto il frizzante pomp-rock di “Fools Game” targata Michael Bolton, brani dove l’eccellente ugola di Johnny Gioeli non finisce di stupire. Piacevoli ache le versioni vitaminizzate di classici dei Montrose e The Who, rispettivamente “Rock The Nation” e “Won’t Get Fooled Again”, in cui il virtuosismo del chitarrista tedesco si fa sentire, mentre i momenti dove la band appare più a disagio sono proprio quelli in cui si allontana maggiormente dal proprio raggio d’azione abituale. L’esecuzione della tutto sommato recente hit degli U2, “Beautiful Day”, appare decisamente fuori luogo nella veste hard rock cucita da Pell e soci, così come risulta goffo il tentativo di addentrarsi nelle note della dark ballad dei The Mission “Like A Child Again”, trasformata in una sorta di lentone Bon Joviano. “Diamonds Unlocked”, per quanto piacevole e divertente in più di un episodio, è un disco tutt’altro che memorabile, destinato, come la quasi totalità di queste operazioni, unicamente agli irriducibili che per curiosità, fede o collezionismo non si perdono un capello del loro gruppo preferito.