6.0
- Band: AXIS OF ADVANCE
- Durata: 00:37:32
- Disponibile dal: 03/12/2004
- Etichetta:
- Osmose Productions
- Distributore: Audioglobe
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Per qualche giorno sono stato più che incline ad appioppare agli Axis Of Advance un voto più dignitoso del sei che vedete a fondo pagina. Non c’è niente da fare, questo terzetto canadese mi è istintivamente simpatico; sarà perché suonano come un incrocio deforme di Sodom, Beherit e primi Sadistik Exekution (il che, converrete, è tutto dire), sarà perché era da tempo che non sentivo un disco così genuinamente rumoroso in ambito metal, sarà perché, e questo mi pare il motivo più probabile, questi Axis Of Advance sembrano essere orgogliosamente fuori dal tempo. Il disco in sé, lo ammetto, non è un gran che. O, meglio, ciò che del disco risulta essere intelligibile non è particolarmente esaltante; i riff sono taglia-e-cuci di thrash crucco e black metal più-che-primitivo, la sezione ritmica non dimostra avere grande fantasia e quando il batterista si lascia trasportare da subitanei momenti di estasi tecnica si raggiungono in scioltezza le bianche scogliere dell’inascoltabilità. Detto questo, però, tutto il rumore che resta, tutti i passaggi lasciati all’intuito, i riff incomprensibili, sono testimonianza brutale di vitalità e sincerità. La cosa, di per sé, potrebbe non avere eccessiva rilevanza nel giudizio, visto che vitalità e sincerità dovrebbero essere dati per scontati nell’approccio ad un gruppo metal che si rispetti, ma il fatto che io abbia un debole perverso per la trimurti di cui sopra (Sodom, Beherit, Sadistik Exekution) rende decisamente difficile il compito di parlar male di un disco che, assodata l’intollerabilità formale, mi stampa un sorriso in faccia ogni volta che lo ascolto. Sconsigliato, ok, però, per favore, se vi capita, un ascoltino riservatelo a questo “Obey”.