6.0
- Band: AYREON
- Durata: 03:47:18
- Disponibile dal: 17/11/2008
- Etichetta:
- Inside Out
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
Si avvicina il Natale, e come di consueto le case discografiche si spremono fino all’osso per regalarci (a suon di soldoni) pubblicazioni riepilogative, raccolte audio/video, edizioni speciali di dischi usciti pochi mesi prima; insomma, nella maggior parte dei casi tutte operazioni eticamente dubbie, una carezza in un pugno per gli amanti delle band coinvolte, che non vogliono/possono perdersi nulla dei propri beniamini. Dopo tentennamenti durati parecchi anni, e probabilmente a causa della crisi discografica, Arjen Lucassen, mente diabolica dietro i suoi Ayreon, ha deciso di cedere alla tentazione. Ecco che la InsideOut pubblica “Timeline”, ovvero l’esaustiva summa del lavoro svolto da Arjen nel corso dei tredici anni di vita del suo progetto, partito quasi in sordina nel 1995 con l’ottimo “The Final Experiment” e culminato all’apice della forma con gli ultimi due lavori, “The Human Equation” e l’impronunciabile “01011001”. La dimostrazione della passione di un musicista che ha dedicato la sua vita al progressive, che ha saputo coniugare innumerevoli anime musicali, coinvolgendo un gran numero di cantanti nei propri lavori, rendendoli delle vere e proprie opere. Una carriera coi fiocchi, rappresentata bene da una raccolta che, tuttavia, non si rivela di grande attrattiva per chi già possiede gli album della band: le versioni dei pezzi, ad eccezione della riproposizione acustica di “The Accusation”, sono identiche a quelle presenti sugli album, e questo i veri progster non lo vedranno di buon occhio. Inoltre il DVD allegato non è così interessante come può sembrare a prima vista. Un menu caotico e amatoriale ci introduce nel mondo ‘video’ degli Ayreon, spesso e volentieri rovinato da budget limitati e scarsa ispirazione. Ci lascia una grande tristezza ed emozione vedere il video di “Loser”, dove Mike Baker degli Shadow Gallery (morto poco tempo fa per un infarto) recita la parte da protagonista. Per il resto, il DVD si rivela altamente trascurabile. Se non conoscete il mondo Ayreon, pur essendone attirati, potete tranquillamente avvicinarvi a questo “Timeline”, ed entrerete a far parte di una realtà musicale di grande attrattiva. Fosse solo per scoprire le band degli innumerevoli strepitosi cantanti coinvolti. Chi possiede i lavori degli Ayreon non troverà praticamente nulla di nuovo qui dentro, eccetto l’unico inedito “Epilogue: The Memory Remains”, un lungo pezzo prog psichedelico su cui spicca l’ottima ed estesa parte strumentale posta in apertura, e la magistrale prova vocale di Jasper Steverlinck degli Arid.