5.0
- Band: AZRAEL
- Durata: 01:11:52
- Disponibile dal: 08/03/2004
- Etichetta:
- Moribund Records
- Distributore: Masterpiece
Spotify:
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A poco meno di un anno di distanza ritornano gli statunitensi Azrael, gruppo fautore di un black metal molto grezzo che cerca di essere particolare sposando la sfida che in passato fu affrontata da band quali Ved Buens Ende e Manes. Già il debutto non molto lontano era stato negativo, questo “Into Shadows Act 2” è leggermente migliore ma lungi dall’ottenere anche una sufficienza risicata. I motivi sono tanti, gli Azrael si confermano una band molto acerba e caotica che necessita ancora di un sostanzioso rodaggio prima di poter diventare un gruppo black metal sperimentale di qualche importanza. Per prima cosa andrebbe rivista e tagliata la mania della band di partorire brani che superano i dieci minuti di durata, sarebbe meglio cercare la qualità piuttosto che la quantità. Questo potrebbe portare pure ad una struttura meno caotica dei brani. Ci sono saltuari arpeggi molto interessanti che donano indubbiamente un’atmosfera triste e soffocata: note sinistre che stridono al bagliore di luci fatue, peccato ce ne siano troppo poche in questo secondo full length della band sponsorizzata dalla Moribund Records. Persiste, purtroppo, l’attitudine degli Azrael a comporre riff che poi loro stessi non sono in grado di suonare. Non che bisogna essere virtuosi, ma almeno riuscire a suonare un riff senza evidenti intoppi dovrebbe essere ormai una condizione necessaria ed indispensabile. Un cd black metal suonato per misantropi a cui piace una certa disarmonia di fondo e tante note arrangiate in modo caotico. Se è vero che nei momenti più tirati la band ricorda i primi Judas Iscariot, tuttavia la distanza tra le due band resta abissale. Un gruppo esordiente che fallisce i primi due album sembra già essere tagliato fuori dal giro. Consigliato esclusivamente ed eventualmente solo agli amanti del black metal grezzo senza confini.