7.0
- Band: AZRATH 11
- Durata: 00:49:07
- Disponibile dal: 25/02/2013
- Etichetta:
- Punishment 18 Records
- Distributore: Masterpiece
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In molti casi l’album di debutto è frutto dei primi anni di lavoro attorno ad un progetto ancora in mutazione, è l’esplosione di spinte innovatrici e al contempo già disgregatrici che lottano per prevalere sul controllo dello stile musicale della band ancora in fieri. Eccitazione ed ispirazione sono ancora giovani e per questo spesso i debut album di molti gruppi sono già dei piccoli capolavori. Poi con lo scorrere del tempo la band incanala tutte queste energie e le mette in equilibrio, le sviluppa controllandole. A questo punto, paradossalmente, per un gruppo la vera sfida è sapersi confermare sui buoni livelli del debutto. Cosa non facile, ma gli isontini Azrath-11 sono riusciti a non dimenticarsi delle cose davvero buone fatte sul recente debutto “The Shrine Of All Hallucinations”. Qualcosa è cambiato in questo breve lasso di tempo di due anni scarsi: il combo è passato sotto l’etichetta Punishment 18 Records, sempre lungimirante nel saper scegliere tra i migliori gruppi emergenti dell’underground extreme metal tricolore; la formazione presenta due nuove new entry ossia il cantante Anthares Atras Exitvm (provenente dai Karnak) ed il chitarrista Siderevs Ocvlvs Mvndi (ex Eterna Scomunica). Si sente una ventata death metal nuova in seno al sound degli Azrath-11 e dovuta in parte probabilmente all’ingresso in formazione dei due nuovi elementi, ma si sente anche che il gruppo ha deciso di spostare leggermente gli equilibri interni al proprio sound, ora orientato decisamente verso il death metal. Gli elementi black metal presenti sul debutto sembrano assorbiti sul nuovo “Ov Tentacles And Spirals”, ma per fortuna non è andata persa l’atmosfera del tutto unica che sin dal debutto ha reso il sound degli Azrath-11. Non sappiamo se in futuro questa formazione riuscirà a raggiungere maestri delle atmosfere come Behemoth, Nile o Absu, ma possiamo dire che il gruppo goriziano potrebbe essere accostato a questi gruppi monumentali perché anch’esso cerca di dare al proprio sound estremo una dimensione mitico-apocalittica. La produzione anche stavolta è davvero buona, forse migliore rispetto a quella del debutto, il muro sonoro è presente nonostante i suoni della band siano sempre freddi e taglienti. Il riffing non è banale, ma discretamente elaborato mentre la base ritmica è come al solito una macchina infernale grazie soprattutto al lavoro alla batteria del leader Asmodeus Draco Dvx. “Ov Tentacles And Spirals” è un album che merita un respiro internazionale e che va consigliato a tutti gli amanti del death metal dal tocco arcano.