7.0
- Band: BARN BURNER
- Durata: 00:41:51
- Disponibile dal: 06/06/2011
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
Dopo due anni esatti dall’esordio “Bangers” tornano sulle scene i divertenti Barn Burner con questo secondo capitolo della loro saga discografica intitolato “Bangers 2: Scum Of The Earth”. I nostri, sempre sotto Metal Blade, dopo che la label aveva provveduto alla ristampa del primo lavoro lo scorso anno, dimostrano di credere nella formula che li ha fatti conoscere al pubblico, ed anche in questo seguito danno sfogo alle loro pulsioni hard rock, NWOBHM, stoner e punk, miscelando il tutto in un insieme assolutamente trascinante ed incredibilmente divertente. Le canzoni hanno lo spessore di un foglio di carta velina, non vi sono particolari velleità artistiche: dai microsolchi del CD traspare solamente una forte vocazione a fare casino e a creare musica estremamente adatta per un party scatenato. Rispetto all’esordio è leggermente scemata la componente classic metal, a favore di un approccio più rockeggiante; come sempre gli assalti frontali perpetrati dai ragazzini del Québec riescono a colpire grazie alla loro semplicità, ma il loro numero si è sensibilmente ridotto ed in generale le composizioni sono più strutturate e spesso e volentieri i ritmi scendono fino al mid tempo. Tra Motorhead (ascoltate il riff iniziale di “The Earth’s Crust”!), Nashville Pussy, Atomic Bitchwax, Fu manchu, alcuni passaggi vicini agli Anthrax era Bush, Thin Lizzy, Iron Maiden e chi più ne ha più ne metta, la proposta dei Barn Burner riesce a convincere proprio perché scanzonata, irriverente e senza grosse pretese. Se dovessimo giudicare “Scum Of The Earth” solamente sotto il piano artistico, ebbene si tratterebbe di un’accozzaglia di citazioni messe insieme senza nemmeno grosso costrutto; invece, proprio per la gran dose di faccia tosta che contraddistingue i ragazzi, dobbiamo dire che i dieci brani nel complesso funzionano e divertono, quindi, cari Barn Burner, la vostra missione può dirsi perfettamente compiuta.
