6.0
- Band: BANNED FROM HELL
- Durata: 00:18:36
- Disponibile dal: 01/05/2012
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Esordiscono con questo demo autoprodotto, risalente però all’anno scorso, i fiorentini Banned From Hell, sestetto che ha già fatto parlare di sé suonando parecchio nella penisola, anche di supporto a formazioni quotate. La band in questione propone un metallo estremo piuttosto a 360°, che pesca in modo equilibrato da thrash metal, melodic death metal e gothic metal, lasciando anche spazio, in campo solistico, per divagazioni classiche e, per quanto concerne l’approccio vocale, una punta di black metal. Questa difficile inquadratura di sottogenere frena un po’ il nostro entusiasmo di fronte a questo “Nightmare”, in quanto i ragazzi fanno un po’ fatica a definire per bene la loro proposta, vicina ad un ipotetico incrocio tra Children Of Bodom, Cradle Of Filth e Crematory. E’ positiva l’interazione, spesso ripetuta, tra la prima chitarra di Leonardo Roina e le tastiere di Mattia Montesano, in grado di imbastire sfide di assoli degne di ascolto e menzione; ci piace anche la varietà vocale del singer Fabio Giacalone, che però va certamente limata in meglio, soprattutto quando lo screaming si avvicina pericolosamente alla voce scartavetrata modello Dani Filth. Mancano però, al songwriting dei Banned From Hell, la capacità di comporre riff più incisivi e qualche chorus magari un po’ più accattivante, che non stonerebbe affatto con l’uso delle keyboards. Escludendo la breve intro atmosferica “Overture”, pressoché ingiudicabile, sono i pezzi più movimentati a farci alzare in su il pollice, ovvero “Killing In Cold Blood” e la convincente title-track, entrambe dinamiche e vivaci il giusto. “Hate” si dipana senza infamia e senza lode, mentre la più riflessiva e ragionata “Gunshot” non ha l’imponenza adatta per sopperire alla decelerazione con dosi di potenza qui invece un po’ castrata. Raggiungono la piena sufficienza, dunque, i Banned From Hell, che non ci hanno particolarmente esaltato ma a cui auguriamo di poter proseguire la propria carriera col più ampio successo possibile.