7.5
- Band: BARON
- Durata: 00:44:21
- Disponibile dal: 26/04/2024
- Etichetta:
- Transcending Obscurity
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I finlandesi Baron fanno il loro ingresso tonante nella scena death metal europea con il loro primo album, “Beneath The Blazing Abyss”, pubblicato sotto l’egida della prolifica Transcending Obscurity Records, sempre più attiva nel campo del metal estremo anno dopo anno.
Dopo aver impressionato con tre demo, la band di Helsinki si cimenta ora in un lavoro completo che è in grado di catturare l’attenzione degli appassionati dei due mondi più prolifici nei tempi recenti: death e doom metal.
“Beneath The Blazing Abyss” presenta una brillante fusione tra questi due stili: nei momenti più veloci e furiosi, i Baron incarnano l’essenza del death metal con riff serrati e ritmi incalzanti, seguendo le mosse della nuova ondata texana; tuttavia, è nei momenti più lenti che la band rivela una dimensione diversa del loro sound, caratterizzata da maestose atmosfere plumbee.
Questa capacità di transizione avviene senza compromettere la potenza e l’imponenza del loro suono, con passaggi fluidi che culminano in momenti di pura intensità: “Infernal Atonement” ruota benissimo per dinamica e “At The Dawn Of Damnation” evoca atmosfere simili a quelle di “Emptiness” dei Gatecreeper. Tuttavia, “Bound To The Funeral Pyres” risulta essere il punto debole dell’album, a causa delle sezioni atmosferiche che lasciano un’impressione di incompiutezza, mentre “Hands Of Sin” rialza le sorti dell’album con il suo ritmo serrato e coinvolgente,insieme con “Swallowed By Fire Beneath” in chiusura, un outro atmosferico ai sintetizzatori, lascia un retrogusto amaro per la sua conclusione forse non troppo saggia. Ad ogni mood, la produzione del disco è supermoderna e forma un robusto e cristallino.
In più la prova tecnica alle corde vocali è vicina alla perfezione, mantenendo una coerenza e una forza assolutamente invidiabile lungo tutto l’album. I Baron dimostrano di possedere una padronanza precisa delle due sfere estreme, con influenze che richiamano le migliori tradizioni di entrambi gli stili. Tuttavia, alcune tracce potrebbero risultare leggermente prolisse in termini di songwriting, e in certi momenti, le sezioni più lente rappaiono anonime.
In conclusione, “Beneath The Blazing Abyss” è un debutto che viene promosso con un buon margine. La formazione finlandese mostra un’eccellente padronanza tecnica e una capacità di creare brani complessivamente trascinanti e nitidi. Nonostante qualche piccolo difetto, il disco è una solida aggiunta al panorama metal estremo e testimonia il talento emergente della band scandinava.