
6.5
- Band: BATTLE DAGORATH
- Durata: 01:40:51
- Disponibile dal: 01/04/2013
- Etichetta:
- De Tenebrarum Principio
- Distributore: Masterpiece
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Quasi due ore di black metal atmosferico, ecco la ricetta riproposta dagli statunitensi Battle Dagorath per la terza volta: dopo “Eternal Throne” ed “Ancient Wrath” arriva infatti il nuovo “Cursed Storm Of Ages”, un lavoro impegnativo da assorbire, sia per lo stile proposto dal gruppo che per l’infinita durata della doppia release. Ovviamente i Battle Dagorath hanno bisogno di minutaggi lunghi per poter esprimere la loro visione di metal atmosferico e per creare quel pathos di estraniazione che è l’essenza stessa del sound della band. Non sorprende che all’interno della band alle tastiere ci sia Vinterriket (alias Christoph Ziegler), già noto per il suo progetto solista atmosferico omonimo. Di quel progetto si può ascoltare l’eco anche su “Cursed Storm Of Ages”, ma i Battle Dagorath non si limitano alle parti ambient. A queste si aggiunge praticamente sempre la base black metal, ma è stata prodotta in modo tale da fondersi con i suoni di sottofondo e, sebbene la musica sia veloce e violenta, il risultato è molto particolare. In pratica l’ascoltatore viene ipnotizzato e catapultato nelle regioni più estreme del mondo, dove la vita all’uomo non è accessibile. Qui, dove la Natura è così estrema da sembrare aliena, qui dove la solitudine regna incontrastata e le forme di vita sono rarissime, la musica dei Battle Dagorath acquista tutto il suo potere. Un senso di alienazione gelerà i vostri sentimenti, verrete catapultati in regioni desertiche avvolte dai ghiacci perenni e la musica di questa band avrà un suono sordo, distante ed uniforme. Per voi avrà poco senso che i brani di questa release siano lenti oppure picchiati con violenza ad alta velocità: tutto vi sembrerà disumano, una morsa letale che vi avvolgerà fino a far cessare il vostro cuore. I Battle Dagorath con questo modo di intendere il black metal non hanno assolutamente inventato niente e non sono nemmeno la band più dotata ed ispirata del panorama internazionale, ma sono stati capaci di dar vita ad una release personale che sa trasmettere emozioni estreme. La sfida futura per questa band è quella di riuscire a diversificare il proprio songwriting, almeno un po’, senza andare ad intaccare lo streaming di atmosfere glaciali create ad arte su “Cursed Storm Of Ages”.