BEAST IN BLACK – From Hell With Love

Pubblicato il 12/02/2019 da
voto
8.0
  • Band: BEAST IN BLACK
  • Durata: 00:51:09
  • Disponibile dal: 08/02/2019
  • Etichetta:
  • Nuclear Blast
  • Distributore: Audioglobe

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L’ottimo disco d’esordio del progetto Beast In Black, uscito sul mercato poco meno di un anno e mezzo fa, si potrebbe collocare di diritto tra tutti quei lavori che hanno sancito, a modo loro, una sorta di riconoscimento nei confronti di uno specifico musicista che, dopo aver preso le distanze da quella che era la sua band originale, ha ben pensato di rimboccarsi le maniche, dedicando tutto se stesso a una nuova creatura in grado di far letteralmente tremare i denti a qualunque possibile detrattore. Non sono stati infatti pochi gli ascoltatori che, presa coscienza della separazione del buon Anton Kabanen dai suoi Battle Beast (tra l’altro proprio in concomitanza del loro decollo sulle scene), avevano dato quasi per spacciato il talentuoso chitarrista finlandese. Allo stesso modo, tuttavia, molti altri avevano già avuto modo di immaginare cosa sarebbe potuto realmente accadere di lì a poco: non è infatti un segreto che la stesura dei primi tre album dei Battle Beast, ritenuti ancora oggi i migliori della loro carriera, si debba quasi esclusivamente al sopracitato compositore dai capelli biondi, il quale si è prontamente rivolto a quattro nuovi talenti provenienti da vari angoli dell’Europa, nonché da altrettante band che definire valide sarebbe un eufemismo, in modo da mettere nuovamente in chiaro chi fosse a detenere l’effettivo scettro del potere.
Dopo un “Berserker” davvero ispirato e caratterizzato da tutti gli elementi migliori della consolidata formula già utilizzata nei Battle Beast, prontamente migliorati e amalgamati in un nuovo lavoro in grado di spiccare sin da subito all’interno del panorama metal mondiale, i Beast In Black assestano il loro secondo colpo con il nuovo e fiammante “From Hell With Love”, prodotto nuovamente sotto la vigile ala di Nuclear Blast.
Rispetto al predecessore, in cui la focosa essenza power metal rappresentava la fetta più grande della torta, quest’ultimo lavoro enfatizza ulteriormente tutti gli elementi dal sapore anni ’80 di matrice hard rock e synth pop, proponendo così una tracklist ancora più orecchiabile e cantabile. Ciò potrebbe far storcere il naso ad alcuni ascoltatori dalla mente meno aperta, anche se fatichiamo a credere che undici tracce così ben confezionate possano effettivamente scontentare chi già dall’esordio aveva espresso il suo apprezzamento per il progetto finlandese. L’intero album è infatti una sorta di calderone incandescente in cui l’utilizzo dei diversi strumenti, nonché della voce e delle basi, dà vita a una miscela deliziosa di riff grintosi, assoli adeguatamente tamarri, melodie catchy e ritmiche intuitive su cui esaltarsi facilmente; i ritornelli soprattutto, interpretati da quel vocalist magistrale che è Yannis Papadopoulos, riescono a risultare irresistibili sin dal primo ascolto, così come il limpidissimo comparto melodico identificabile in estratti come la opener “Cry Out For A Hero”, il primo singolo “Sweet True Lies”, la ballad “Oceandeep” o le più epiche “Repentless” e “Unlimited Sin”. Anche le numerose citazioni alla cultura pop di stampo più simil-nerd potrebbero fare la gioia di molti: da notare, ad esempio, i riferimenti al manga “Berserk”, identificabili nel secondo singolo “Die By The Blade”, o la sottile somiglianza tra la bella “True Believer” e la colonna sonora del cortometraggio “Kung Fury”; queste, per quanto potrebbero sembrare piccolezze, possiamo assicurarvi che possono davvero toccare il cuore di un discreto numero di potenziali ascoltatori. Anche la produzione è quanto di più azzeccato si potesse applicare a una proposta di questo tipo, il che ci fa pensare che Anton abbia fatto solo bene a non distaccarsi dalla label che ha sempre investito nel suo lavoro: gli elementi elettronici e orchestrali in particolare, per quanto possa scocciare che non vengano eseguiti in presa diretta dal vivo, risultano davvero funzionali e per niente invadenti alla buona riuscita di una formula che riesce a risultare retrò e moderna allo stesso tempo.
La apparente riduzione di quella potenza tipica del power metal, più che un difetto, noi preferiamo definirla una vera e propria scelta compositiva e di carattere, in modo da non far sembrare questo “From Hell With Love” una semplice prosecuzione di quanto fatto in precedenza, donandogli invece un’identità propria e ben definita. Inoltre, vogliamo rassicurare tutti i lettori che qui c’è comunque parecchio da scapocciare, oltre che cantare e, volendo, danzare; tant’è che, giunti all’ennesimo ascolto, non ci siamo ancora stufati di nessuna delle undici tracce presenti nell’album, che si estendono a tredici nel momento in cui consideriamo anche le magnifiche cover di “Killed By Death” dei Motorhead e di “No Easy Way Out” di Robert Tepper, altro inserimento tipicamente amarcord per molte persone cresciute a pane e buon cinema.
Essendo che ci siamo dilungati anche troppo, chiudiamo dicendo che a noi i Beast In Black piacciono davvero tanto, e che il loro successo in evidente crescita è quanto di più comprensibile e giustificato si possa pensare. Rimane solo da verificare se, tra poco più di un mese, i Battle Beast saranno in grado di tenere testa al loro ex leader col loro quinto lavoro in studio. Se volete conoscere il verdetto, l’appuntamento è fissato per fine marzo!

TRACKLIST

  1. Cry Out For A Hero
  2. From Hell With Love
  3. Sweet True Lies
  4. Repentless
  5. Die By The Blade
  6. Oceandeep
  7. Unlimited Sin
  8. True Believer
  9. This Is War
  10. Heart Of Steel
  11. No Surrender
  12. Killed By Death (Motorhead cover)
  13. No Easy Way Out (Robert Tepper cover)
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