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- Band: BEATEN BACK TO PURE
- Durata:
- Disponibile dal: //2002
- Distributore: Self
Titolo lunghissimo per la seconda fatica degli statunitensi Beaten Back To Pure, quintetto proveniente dalla Lousiana e dedito ad un heavy metal dalle fortissime tinte southern. Alabama Thunderpussy e Pantera sono i nomi che dovete aver presente per inquadrare la musica della band, che si colloca in un ipotetico punto di incontro tra le sonorità di queste due formazioni. Vero e proprio trademark della band è comunque la voce del singer Ben Hogg, il quale passa con disinvoltura da un growl cupissimo a delle ottime vocals pulite in pieno stile Phil Anselmo, cosa che rende i brani quasi sempre molto godibili e freschi. Nelle tracce più pacate e nei frequenti rallentamenti ultra-sludge la band può anche far tornare alla mente quanto fatto dagli EyeHateGod o anche dai Crowbar ma, nel complesso, il sound dei nostri risulta personale e riconoscibile, soprattutto grazie, come ho detto, all’ottima prova vocale. Purtroppo la scelta di collocare tutti i brani migliori all’inizio ha reso un po’ arduo l’ascolto dell’intero cd (soprattutto se tentato tutto d’un fiato) e il fatto che a volte la band sia un po’ troppo prolissa e fissata su partiture sludge un po’ troppo monocorde, con arrangiamenti eccessivamente scarni, mi ha lasciato l’amaro in bocca visto che “The Last…” poteva essere un disco imperdibile, se curato meglio. Comunque, nonostante ciò, i BBTP si dimostrano una formazione con ottime idee e meritano assolutamente la vostra attenzione, se siete fan delle band citate. Voto in eccesso.