7.0
- Band: BEATRIK
- Durata: 00:47:55
- Disponibile dal: 21/03/2005
- Etichetta:
- Avantgarde Music
- Distributore: Masterpiece
Spotify:
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Parliamo di depressive black metal, sottogenere estremo che sta avendo un largo seguito in Italia. I gruppi nostrani stanno crescendo numericamente e sempre più vengono attratti da questo morboso richiamo che ha già mietuto una vittima illustre del nostro panorama, i Forgotten Tomb. Sulla scia di questa ed altre band si sono mossi da qualche anno a questa parte i Beatrìk che, dopo un debut strepitoso, ora si riconfermano con il nuovo “Requiem Of December” e non è a caso che nel frattempo l’Avantgarde Music abbia messo occhi e mani su questo gruppo rivelazione proveniente dal Trentino. Parliamo di depressive black metal perché i Beatrìk possono rientrare per larga parte all’interno di questo filone, anche se per fortuna però il nostro duo ha le doti necessarie per non rendere monotona una proposta spesso elaborata dagli interpreti in maniera troppo semplicistica. Abbandonato un po’ il feeling notturno del debut i Beatrìk, pur spingendosi nei cupi meandri della disperazione sonora, ci offrono un’esperienza variegata di sofferenza grazie ad un abile alternarsi di mood e ritmi lenti alternati a quelli veloci. Supportati da una produzione di ottimo livello, la band convince maggiormente nella parte centrale del CD dove viene sfruttata tutta l’ottima dote compositiva del gruppo. Bravissimi sui tempi veloci, capaci di offrire sempre un riffing interessante, il gruppo guidato da Smara arricchisce le parti lente e più propriamente ‘depressive’ con delle trovate stilistiche tanto indovinate quanto semplici. La voce è leggermente sforzata e si sente, ma tutto questo forse non fa altro che innalzare il livello di drammaticità di questo lavoro in cui angoscia e tensione sono palpabili sin dalla prima nota. Qualche momento di stanca, specialmente nella prima parte del CD, non intacca un lavoro ben curato e stilisticamente interessante. Un viaggio che vuole esplorare i pericolosi confini della mente e dell’animo, ma che grazie alla forza maieutica della musica riesce a regalare fortissime emozioni. Il debut forse ha fatto più scalpore di questo “Requiem Of December”, ma tutti sanno quanto più difficile sia confermarsi nel tempo piuttosto che stupire al primo colpo. I Beatrìk ci sono riusciti: anche questa volta l’Avantgarde Music ha visto giusto.