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- Band: BEATSTEAKS
- Durata:
- Disponibile dal: //2001
I Beatsteak sono un gruppo punk tedesco attivo dal 1995 e che nonostante la giovane storia puo’ gia’ vantare concerti a supporto di Sex Pistols e Lag Wagon e la partecipazione a vari festival punk. Proprio a causa di questa forte appartenenza alla scena punk il primo ascolto di questo “Living Targets” (decisamente punk anche dalla copertina con Kennedy a rappresentare un bersaglio vivente) mi ha stupito molto, infatti i Beatsteaks non suonano punk o almeno non il punk/hardcore melodico che da un po’ di tempo impera. La loro musica e’ infatti una via di mezzo fra lo stoner di Terra Firma ed El Caco e il punk piu’ datato in alcuni spunti. Un disco decisamente accattivante, grazie a questo forte dualismo presente su pezzi che si discostano ulteriormente da questo stile, come ad esempio “Disconnected”, episodio difficilmente catalogabile a causa di una batteria ultra distorta tanto da poterla confondere con una drum machine, e ad un’ atmosfera molto ragionata e lontanta anni luce dalla rabbia punk. L’ album non disdegna nemmeno alcuni passaggi piu’ “poppeggianti” come in “Let Me In”, grande brano trainato da una strofa tutta basso e batteria che viaggia come un treno dritto nel cervello. Ci sono anche pezzi decisamente sotto media come “Soothe Me” un riempitivo banale che se non altro ha il pregio di non stancare, ma decisamente suona lontano dal livello degli altri brani. Acquisto consigliato a tutti coloro che non hanno paraocchi.