6.0
- Band: BEELZEB
- Durata: 00:41:46
- Disponibile dal: 01/11/2004
- Etichetta:
- Black Seed Productions
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Nuova release per la giovane etichetta spagnola, questa prova su lunga distanza dei Beelzeb, gruppo black metal iberico in cui figura Asath, già presente nel progetto Shroud assieme a Smaug dei Primigenium. La proposta della band può essere facilmente catalogata come black metal abbastanza canonico, ma con dei riff apprezzabili anche se non portano davvero niente di nuovo. In sede promozionale la band viene presentata come autrice di un black che ha in comune quel tocco sperimentale con i primi Arcturus o con i particolarissimi Ved Buens Ende. L’accostamento, anche se fatto in buona fede crediamo, non sembra troppo pertinente perché gli accenni per così dire ‘sperimentali’ dei Belzeeb sono davvero soltanto accennati, in questo “Misanthrope’s Aurora”, con qualche arpeggio che compare all’improvviso o con brevi parti di synth bizzarre e non sinfoniche. Solo brevissimi accenni, del tutto insufficiente per donare alla band lo status di gruppo sperimentale e ad ogni modo da quel poco che si può sentire in questo cd l’inizio non è proprio di quelli incoraggianti. Meglio i Belzeeb quando procedono pacifici nel canonico black metal, scontato sì ma con un minimo di gusto. “Taciturn” è un brano poco riuscito con il suo lento incedere e con un riffing già sfruttato da molti. Anche l’outro strumentale conclusiva è inespressiva, meglio invece la titletrack che si presenta come un brano black metal con una propria identità, seppur labile. La tradizione blackmetal spagnola in passato ha avuto pochi illustri esempi lodevoli, i Beelzeb non sembrano invertire la tendenza e questo lavoro non rimarrà impresso a lungo nei ricordi di chi mastica quotidianamente black. Un gruppo come tanti, almeno a giudicare da questa release.