BEFORE THE DAWN – Stormbringers

Pubblicato il 25/06/2023 da
voto
6.5
  • Band: BEFORE THE DAWN
  • Durata: 00:40:27
  • Disponibile dal: 30/06/2023
  • Etichetta:
  • Napalm Records

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Erano spariti da ormai diversi anni, i finnici Before The Dawn, ovvero da quando il loro leader maximo, l’iperattivo polistrumentista Tuomas Saukkonen, li aveva posizionati in cantina assieme ai suoi altri progetti (Black Sun Aeon, Dawn Of Solace fra gli altri) nel momento in cui aveva dato alla luce la priorità Wolfheart. Curioso, giusto per farvelo notare, come tutte queste band ruotino in definitiva attorno a stilemi musicali poco dissimili ed ondeggianti tra melodic death metal, gothic metal e atmospheric doom metal, in un’orgia di sovraesposizione che ricorda da vicino quella dell’altrettanto indefesso Max Cavalera, in ambiti più mainstream, chiaro, e di diverso genere.
Comunque sia, la staticità produttiva della pandemia deve aver riattivato in Saukkonen l’incapacità di non dare voce alle sue turbe metalliche, portandolo a riesumare dall’oblio sia i Dawn Of Solace, sia i qui presenti Before The Dawn, che inanellano, con il nuovo “Stormbringers”, l’ottavo album in studio, lasciando la major Nuclear Blast e passando alla poco meno potente Napalm Records, etichetta da sempre attenta, oltre a scoprire nuovi gruppi interessanti, a dare casa a band ‘vecchie’ intenzionate a regalarsi un’altra chance. E quindi, tale ritorno come si rivela? Pressochè inutile o con qualche ragion d’essere?
Rispondiamo subito e molto schiettamente: è pressochè inutile. I Before The Dawn hanno avuto una carriera parecchio altalenante, costellata da inesperienze iniziali, cali di tono e magiche impennate, il tutto dovuto principalmente alla normalissima alternanza di momenti ispirativi più o meno buoni del coraggioso Tuomas. E con l’ultimo della fila, il precedente “Rise Of The Phoenix” del 2012, avevamo avuto un picco positivo di tali momenti d’ispirazione, merito anche e soprattutto del mancato utilizzo della voce pulita, un leit-motiv non sempre apprezzato nel sound dei BTD. Oggi, ahinoi, Saukkonen ha deciso di ripristinare le voci pulite assoldando uno dei finalisti di Voice of Finland 2022, Paavo Laapotti, cantante già attivo nei blackster atmosferici Kuusuo. La scelta, pur funzionale al volere di Tuomas, risulta però errata, in quanto Laapotti non ha quasi nulla di particolare e originale e si barcamena con il suo timbro troppo acuto e troppo nasale, cozzando non poco con il metal melodico proposto dai Before The Dawn. Ma forse siamo noi ad avere un problema: soggettivamente l’interpretazione di Paavo ci piace davvero poco, eppure può essere che qualcuno di voi riuscirà ugualmente ad apprezzarla.
Per il resto le sonorità del gruppo finlandese sono sempre quelle, quelle che abbiamo imparato a conoscere e riconoscere per centinaia di dischi ascoltati in questo ambito stilistico, l’unione piuttosto orecchiabile tra la tristezza e la malinconia del gothic e l’imperiosa epicità del death melodico quadrato, impostato su hook immediati, qualche approccio tenebroso e tanto, tanto ardore decadente-romantico.
In più, qua e là, spunta qualche assaggio d’elettronica che strizza l’occhio ad ultimi In Flames ed in parte ai Dark Tranquillity. D’altro canto i nomi di riferimento dei Before The Dawn li conoscete tutti e spaziano da Amorphis, Swallow The Sun, Sentenced, Paradise Lost, Crematory, tanto per citare qualche formazione in ordine sparso. Ecco, facile dedurre come la formalità di “Stormbringers” sia quasi impeccabile, mentre di più arduo raggiungimento sono la profondità, la voglia di rimetterlo in play dopo tre/quattro volte, la durata sul lungo termine e – perchè no? – una maggiore qualità intrinseca delle composizioni.
Purtroppo questo lavoro dà il meglio di sé all’inizio, appena dopo la traccia introduttiva “The Dawn”, con la deflagrazione possente di “Destroyer” e “Reveries”, due episodi che rendono giustizia al loro stile di rappresentanza. Molto buona anche la centrale “Divided”, dove il growl di Saukkonen è predominante sul pulito di Laapotti e ciò fa solo bene. Pur essendo arrivati dopo, i Before The Dawn attuali ci ricordano anche molto i nostri Shores Of Null, più che altro quelli del primo disco, con il solo, lieve appunto che ci si trova di fronte a due cantanti di livello imparagonabile. Altri episodi si fanno gradire dopo una buona manciata di ascolti – citiamo in merito “Downhearted” e “Chains” – mentre tutta la parte finale, “The Dark”, “Chaos Star” e la più controllata “The Weight” prolungano di un quindici minuti risibili “Stormbringers”, annoiando con soluzioni ripetitive e poco avvincenti.
Dei nuovi Before The Dawn, dunque, non si può proprio parlare male, alla fine dei conti suonano il loro onesto metal melodico estremo da esperti mestieranti, però il succo del discorso, il fulcro reale di ciò che abbiamo davanti è semplicemente un lavoro per completisti, che si dimenticherà in fretta nel mare magnum delle uscite d’oggigiorno. Chiaro, a meno che non nutriate per Saukkonen una devozione mistica. Sei e mezzo ed un bentornati, comunque, non lo si nega a nessuno.

 

TRACKLIST

  1. The Dawn
  2. Destroyer
  3. Reveries
  4. Downhearted
  5. Chains
  6. Divided
  7. The Dark
  8. Chaos Star
  9. The Weight
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