6.0
- Band: BEHEMOTH
- Durata: 01:03:00
- Disponibile dal: 13/06/2011
- Etichetta:
- Peaceville
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
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Facile comprendere lo scopo di una release come “Abyssus Abyssum Invocat”. Visto il dramma che ha coinvolto Nergal, i Behemoth negli ultimi tempi sono stati costretti a interrompere bruscamente le loro attività, sia live che in studio. Per rimanere comunque presente sul mercato e continuare a far circolare il proprio nome, il gruppo polacco ha quindi deciso di ristampare in una veste assolutamente lussuosa – non a caso i nostri si sono rivolti alla Peaceville, maestra in questi packaging – due vecchi EP da qualche anno poco reperibili: “Conjuration” (2003) e “Slaves Shall Serve” (2005). Due lavori dalla fisionomia molto simile, entrambi contenenti un inedito, delle cover e alcune tracce live. Due lavori però tutto sommato trascurabili, la cui appetibilità rimane oggi pressochè invariata rispetto ad allora, anche considerata l’ulteriore manciata di brani registrati dal vivo qui allegata come bonus. Certo, come accennato, la confezione, un doppio digibook, è davvero bella e palesa per l’ennesima volta l’immensa professionalità del gruppo; inoltre, le cover di Nine Inch Nails e Danzig strappano più di un sorriso. Tuttavia, in un periodo in cui le nuove uscite non mancano e dove piattaforme come YouTube mettono costantemente brani vecchi e nuovi a disposizione dei fan, consigliare una pubblicazione come “Abyssus Abyssum Invocat” risulta un pelino difficile. Se letteralmente vivete per i Behemoth e non possedete gli originali, magari fateci anche un pensierino, ma altrimenti passate pure oltre.