8.0
- Band: BEHEXEN
- Durata: 00:49:25
- Disponibile dal: 21/09/2012
- Etichetta:
- Debemur Morti
- Distributore: Audioglobe
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Hail Satan! I Behexen sono tornati più agguerriti che mai e mai così convincenti dai tempi dell’incredibile debutto “Rituale Satanum”. Verosimilmente la band finnica convince con una nuova formazione che avrebbe potuto portarla ad un periodo di assestamento e ad una release poco affiatata. Niente di tutto questo è accaduto invece nel letale “Nightside Emanations”. I membri persi per strada sono Reaper ed il chitarrista storico del gruppo, quel Gargantum presente qui solamente nell’assolo del brano “We Burn With Serpent Fire”. Adesso, o meglio a partire dal 2009, a Horns e Hoath Torog si sono aggiunti in pianta stabile i due chitarristi Wraath (ex Celestial Bloodshed) e un personaggio che non ha certo bisogno di troppe presentazioni: Shatraug degli Horna, uno dei migliori chitarristi black metal dell’intera scena mondiale. Dopo quattro anni di silenzio e dopo i cambiamenti in seno alla formazione, i Behexen hanno (ri)trovato la formula vincente. Se amate il black metal dall’inconfondibile animo satanista allora i Behexen sono uno dei pochi capisaldi rimasti in circolazione. La band non ha mai e poi mai ammorbidito il proprio sound in tutti questi anni, ma di fatto dopo il debut il quartetto finnico aveva via via perso il cupo alone ritualistico che li caratterizzava. Su “Nightside Emanations”, si respira invece nuovamente tutto questo: “Circle Me…” contiene le più cupe atmosfere di un rituale occulto officiato in tutta la sua maestosità. Di rado si possono ascoltare di questi tempi invocazioni demoniache di tale intensità. La successiva “We Burn With Serpent Fire” abbina in modo fantastico momenti di grande pathos nero a sfuriate black metal velocissime e dotate di un grande riffing. Ma si potrebbero citare anche “Awaken Tiamat” dal fascino arcano antico, o “Temple Of The Silent Curses” brano dal tipico trademark Behexen. “Nightside Emanations” è riuscito ad adunare tutte le forze più oscure delle tenebre e le ha sguinzagliate contro le creature della luce. Uno dei migliori album black metal dell’anno.