6.0
- Band: BESEECH
- Durata: 00:42:23
- Disponibile dal: 05/09/2005
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Dopo il discreto quarto album “Drama” – uscito lo scorso anno – riecco in pista i Beseech, svedesi votati al gothic metal più catchy e melodico. A livello prettamente stilistico, di differenze rispetto al lavoro precedente in questo “Sunless Days” non se ne trovano, indi per cui ci si trova al cospetto di trame strumentali e di un suono di chitarra in massima parte debitrici dei penultimi Paradise Lost (che, per intenderci, restano su un altro pianeta). Va però detto che le voci dei due cantanti Erik Molarin e Lotta Hoglin questa volta non convincono sempre – dato che a tratti sembrano spingersi verso profondità fuori dalla loro portata – e le linee vocali stesse eccedono ogni tanto in teatralità, risultando non di rado sgradevoli. Sicuramente le cose migliori vengono fuori quando il gruppo “parte in quarta” e decide di esprimersi nella maniera più easy, lineare e commerciale possibile, come nell’opener “Innerlane” e nella successiva, ottima “The Outpost”. La mediocre cover di “Devil’s Plaything” di Danzig e la noiosissima ballad “Lost” rappresentano invece i punti più bassi del lavoro, episodi evitabili e quasi completamente fuori contesto. Comunque, pur con tutti i suoi difetti, “Sunless Days” si rivela un disco dotato di un certo fascino, per quanto discontinuo. Anche se chi scrive trova che la precedente prova discografica fosse più ispirata grazie a linee melodiche assai più trascinanti e ad una maggiore partecipazione, è bene infatti precisare che i brani orecchiabili e divertenti qui non mancano. A volte però sembra che i Beseech recitino mancando di convinzione.