5.5
- Band: BESTIAL DEVASTATION
- Durata: 00:19:03
- Disponibile dal: 01/06/2003
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L’ennesimo artwork ‘schifoso’ che illustra un’operazione chirurgica non poteva non introdurre un cd devoto alla musica grind. I Bestial Devastation si ispirano palesemente ai primi due lavori estremi degli indimenticati Carcass: ritmi, produzione, doppia voce, in tutto e per tutto si vuole riesumare qui lo stile inconfondibile di lavori come “Symphonies Of Sickness”. I gruppi che hanno cercato di emulare i Carcass, uno dei gruppi fondamentali per la storia del metal estremo, non sono mai riusciti a superare questi maestri. Si inizia subito male con un’intro che nelle intenzioni dovrebbe essere brutale, ma in realtà sconfina nel grottesco e niente più. Con le canzoni successive la situazione non migliora troppo: il lavoro delle chitarre si distingue appena perché la distorsione scelta dai Bestial Devastation non è ottima anche se riempie la musica con i suoi toni bassissimi. La batteria non trita le orecchie degli ascoltatori come dovrebbe, e in più di qualche frangente sembra perdersi (specie nelle battute conclusive delle parti velocissime). L’alternanza delle voci, una growl e una più sibillina e screaming, è un ‘modello’ usato alla nausea nel genere e gruppi come Carcass e General Surgery ne seppero fare un elemento in più molto esaltante, mentre qui assistiamo ad un’alternanza piuttosto pilotata e non spontanea che perde così molta incisività. Ci sono anche delle cose buone in questo cd: le canzoni e persino la registrazione di alcuni particolari migliorano con il passare dei minuti, finché nelle conclusive “Vomit On A**ah” e “The Thor’s Hammer” i Bestial Devastation sembrano aver ingranato la marcia, anche se è un po’ troppo tardi per fare di questo “Sores, Blood & Pus” un demo valido e convincente. Qualche buona idea c’è, ma al momento è troppo poco per non naufragare nell’oceano dell’underground dimenticato. Si aspettano segnali più convincenti.