6.0
- Band: BIAS
- Durata: 00:27:20
- Disponibile dal: 23/01/2015
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L’idea alla base dei Bias nasce a metà 2012, quando il polistrumentista Giorgio Lai compone i cinque brani che andranno a costituire il concept filosofico di “Heart & Mind”. L’anno successivo, Giorgio si rinchiude in studio e praticamente da solo, con l’aiuto di turnisti per la sola batteria, registra il demo in analisi e solo in seguito i Bias diventeranno una vera band per portare live le idee di Giorgio e realizzare un vero album per sviluppare completamente il concept. Cinque brani, quindi, per questo “Heart & Mind”, basati su un mix tra progressive metal Symphony X oriented ed un rock progressivo molto anni ’70. La tecnica strumentale mostrata è davvero sopraffina e la produzione di questo demo è davvero vincente, chiara e cristallina; anche il cantato di Giorgio è davvero buono. Il vero problema riscontrabile risiede nel songwriting, dove la vena progressiva viene spinta troppo oltre, creando trame fin troppo complesse, rivelando groove ed intrecci al limite della cacofonia, rendendo non solamente difficile l’ascolto, ma quasi fastidioso; concretamente, si ha quasi l’impressione che si sia voluto spingere eccessivamente sulla difficoltà e sulla complessità dei brani per fare colpo, non per rendere le composizioni più piacevoli. Le potenzialità per questi Bias sono elevatissime, bisogna solamente regolare l’indicatore della difficoltà, perchè a volte un passo indietro può costituire un concreto passo avanti.