5.5
- Band: BIBLE BLACK
- Durata: 00:38:01
- Disponibile dal: 15/06/2009
- Etichetta:
- VIC Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
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Nati dalla mano di Mike Wead, chitarrista di King Diamond, Mercyful Fate e Memento Mori, e da Simon Johansson, chitarra dei Memory Garden, i Bible Black debuttano ora con “The Black Swan Epilogue”. Il sound della band non è facilmente inquadrabile in un sottogenere o nell’altro e infatti contiene una base thrash-death di scuola svedese, sulla quale si innestano passaggi prog e atmosfere molto cupe e maligne, con inserti sinfonici che danno al lavoro un taglio decisamente oscuro. Quest’ultimo aspetto e l’abilità tecnica dei componenti sono le qualità che il gruppo riesce a sfruttare al meglio, mentre a livello di songwriting qualche critica si può tranquillamente sollevare. “The Black Swan Epilogue” contiene infatti otto pezzi tra cui la intro “Leaving Shangri-La” e la pessima strumentale “Stigma Diaboli”, quasi claustrofobica nella sua estenuante e inconcludente ripetitività. Restano dunque sei brani veri e propri in alcuni dei quali, come detto, i due chitarristi riescono ad esprimere in maniera più convincente il loro gusto per trame sinistre e nere. “Mourning Becomes Me” e “Bleed” sono ad esempio due degli episodi migliori, con richiami ad Arch Enemy, Soilwork o At The Gates nelle parti più tirate e inserti di tastiera che rendono i pezzi più versatili. Discreta anche la successiva “I Am Legion”, mid tempo più progheggiante dove spicca il solismo della coppia d’asce. La titletrack, con un massiccio uso di sinfonie e voci pulite, differisce invece da tutto il resto e risulta essere anche il brano più personale del disco. “The Black Swan Epilogue” pare dunque un lavoro parzialmente riuscito dove le buone idee non mancano ma non sembrano essere state sfruttate nel migliore dei modi e soprattutto sono intervallate a momenti del tutto anonimi. Viste le aspettative e i curriculum degli artisti coinvolti, il risultato poteva sicuramente essere migliore.