BIRDS OF PREY – Weight Of The Wound

Pubblicato il 11/09/2006 da
voto
6.5
  • Band: BIRDS OF PREY
  • Durata: 00:35:34
  • Disponibile dal: 25/07/2006
  • Etichetta:
  • Relapse Records
  • Distributore: Self

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Il passaggio dalle registrazioni analogiche a quelle digitali è statouno spartiacque nel mondo musicale e, grazie all’abbattimento dellespese di registrazione, ha fatto sì che moltissimi ragazzi riuscisseroa realizzare un album con un sound decente ad un prezzo tutto sommatoabbordabile. D’altro canto, anche gente già nota ha così avuto modo didare sfogo a delle passioni che magari nella band madre non riusciva aesprimere: ecco spiegato in parte il proliferare dei side project e deicosiddetti supergruppi. I qui presenti Birds Of Prey sono appunto unside project di Erik Larson degli Alabama Thunderpussy che, chiamati asè Bo Leslie (The Last Van Zant), Summer Welch (Baroness), Ben Hogg(Beaten Back To Pure) e Dave Witte (Burnt By The Sun tra gli altri), hadato vita ad un concentrato piuttosto energico di death, thrash esludge molto southern-oriented. La Relapse nella bio spara troppo alto,definendo questo “Weight Of The Wound” il “Reign In Blood” del deathand roll, con buona pace degli Entombed e di altra gente sicuramentepiù meritevole. L’album non è affatto male, ma spesso è difficilmentedigeribile, a causa di riffoni tutti piuttosto simili tra di loro chenon permettono al lavoro di decollare. L’episodio migliore è “Murder OfAn Off Duty Cop”, grazie al suo incedere più leggero e sudista chegiocoforza ricorda gli Alabama Thunderpussy. Il background death grinddi alcuni dei membri del progetto viene spesso a galla, soprattutto perciò che concerne il tappeto ritmico (e con Dave Witte dietro le pellinon potrebbe essere altrimenti). Il buon Ben Hogg dietro al microfonostrappa urla lancinanti lungo tutta la durata dell’album, mentre lechitarre sono brave a conservare un vago retrogusto bluesy pur essendosature e ribassate. Non abbiamo a disposizione le liriche, ma titoliquali “Mangled By Mongoloids (Ripped Apart By The Retarded)” o”Buttfucked With A Shotgun Barrel” dovrebbero far capire che qui siamoin pieno territorio politically scorrect. Diciamo pure che questolavoro paga pegno a Phil Anselmo, dato che cita tre delle sue creaturepiù famose, ovvero Pantera, Down e Superjoint Ritual, oltre agliEntombed di “Uprising”, ma non riesce a colpire appieno a causadell’eccessiva monotonia di gran parte delle tracce. Molto più chesufficienti ma, dati i nomi coinvolti, ci si aspettava qualcosa dimeglio.

TRACKLIST

  1. Mangled By Mongoloids ( Ripped Apart By The Retarded )
  2. Hustling The Coroner ( To Overlook The Strychnine )
  3. Buttfucked With A Shotgun Barrel
  4. Landfill Burial
  5. Filthfarm Of Washington State
  6. Front Lawn Filled With Family Members
  7. Murder Of An Off Duty Cop
  8. The Old Lady Rots ( But The Checks Keep Coming )
  9. Coke Mule
  10. To Kill A Co-Worker ( You Ain't My Fucking Boss, Man )
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