7.0
- Band: BLACK EYE RIOT
- Durata: 00:25:46
- Disponibile dal: 01/09/2004
- Etichetta:
- Undergroove
- Distributore: Andromeda
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NYHC. Una sigla che ha segnato una generazione, un segno distintivo di una realtà per molti aspetti unica ed irripetibile. Affossata dal crossover prima e dal nu metal poi, rivive nell’animo di questi baldi giovani che rispondono al nome di Black Eye Riot. Non che la band sia originaria della Grande Mela, ma questa band è cresciuta a pane e 7″ della scena hardcore newyorkese, su questo c’è da giurarci. La registrazione, se considerato che siamo agli sgoccioli del 2004, è spettacolare: grezza, piena di difetti, volumi campati per aria, ma mai insufficiente o negativa, anzi. Sembra di avere i Black Eye Riot che suonano nella cantina sotto alla vostra stanza, sembra si tratti di una produzione live più che di un mini cd registrato in studio. Mezz’ora di violenza ed energia: dipingetevi pure la famigerata X sul dorso della mano! Ok, non siamo a New York, ma questo cd potrebbe benissimo essere stato partorito una quindicina d’anni fa da qualche gruppo di supporto agli agnostic Front durante una loro esibizione allo storico CBGB! Qualche influsso proprio degli Agnostic Front è rintracciabile in questo “No Hope, No Future, No Worries”, non degli ultimi Agnostic Front ovviamente, piuttosto quelli di “Victim In Pain” e in parte di “Cause For Alarm”. I Black Eye Riot, oltre a essere meno geniali, sono anche più confusionari, ma la grinta a questi ragazzi non manca. Manca invece qualche canzone veramente al di sopra della media, ma per stavolta va bene così. Ringraziamo la band per averci regalato un tuffo nel passato glorioso della scena hardcore; non saranno geniali e non diranno nulla nella loro carriera, ma hanno saputo rievocare una scena indimenticabile. Scarica di adrenalina senza troppi perché.