BLACK HOLE – Whirlwind Of Mad Men

Pubblicato il 21/12/2022 da
voto
6.0
  • Band: BLACK HOLE (FR)
  • Durata: 01:09:56
  • Disponibile dal: 11/11/2022
  • Etichetta:
  • Rockshots

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Dopo quattro anni di silenzio radio i francesi Black Hole tornano sotto i riflettori con “Whirlwind Of Mad Men”, il loro secondo full-length, prodotto da Rockshots Records.
Il quintetto d’oltralpe propone un’opera vicina al mondo power/progressive che tuttavia non disdegna sonorità prese in prestito dal metal sinfonico, in cui orchestrazioni e tastiere la fanno da padrone. Il risultato è un album che si sviluppa su quattordici tracce e ci regala un puzzle musicale stilisticamente variegato.
L’opera si presenta al pubblico con “Never Surrender”, il primo singolo estratto, in grado di trasportare l’ascoltatore nelle verdeggianti valli scozzesi, immergendolo in un’atmosfera celtica, scandita da ritmi marziali ed ispirata dal personaggio di William Wallace in “Braveheart”. La band cita gli Iron Maiden come una delle loro maggiori influenze e la title-track ne è chiaramente la prova, con un intro di chitarra che ricorda, forse un po’ troppo marcatamente, quello di “Wasted Years”, sempre della Vergine di Ferro. “Dark Horizon” e “Chasing The Kraken” seguono invece canoni completamente diversi e hanno un sapore marinaro e a tratti piratesco, probabilmente ispirato a livello di soluzioni sonore alle meravigliose colonne sonore di Hans Zimmer; in questo contesto, molto spazio viene dato al neoassunto tastierista Christophe Brunner, che usa i due brani per dare sfogo al suo estro creativo.
L’album si chiude proponendo un’accoppiata alquanto inusuale, fatta di due cover tanto famose quanto stilisticamente distanti tra loro. La prima è “Fear Of The Dark”, storico cavallo di battaglia degli Iron Maiden, deliziosamente riarrangiata e rinfrescata da originali giochi di tastiere e un solo di chitarra suonato da un ospite del calibro di Roland Grapow (ex Helloween). La seconda è “Dream On” degli Aerosmith, che viaggia su un binario completamente diverso e rompe gli schemi a cui i Black Hole ci hanno abituati. Le sonorità sono quelle tipiche delle ballate rock anni Settanta che malamente si amalgamano con le tracce precedentemente ascoltate, ed risultato è un brano riproposto in una veste priva di carattere, incapace di rendere giustizia al genio di Steven Tyler.
“Whirlwind Of Mad Men” è l’album di una band che inizia ad inquadrare la propria visione musicale e tenta attivamente di seguirla, pur trovandosi nel mezzo di una fisiologica adolescenza artistica fatta di sperimentazione e raffinamenti stilistici che confondono l’ascoltatore. Questo è il motivo per cui l’opera fatica ad entrare nell’Olimpo del power/progressive e si presenta come un album ben prodotto di una band che ha ancora terreno da macinare prima di raggiungere l’agognata vetta.

TRACKLIST

  1. Chasing The Kraken
  2. Walking With The Devil
  3. Dark Horizon
  4. Whirlwind of Mad Men
  5. Legend of Justine
  6. My Precious Dream
  7. Never Surrender
  8. Breaking The Rules
  9. Line of Sight
  10. My Friend
  11. Deliverance
  12. No Return
  13. Fear of the Dark (Iron Maiden cover)
  14. Dream On (Aerosmith cover)
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