5.0
- Band: BLACK MAJESTY
- Durata: 00:49:11
- Disponibile dal: 01/06/2007
- Etichetta:
- LMP
- Distributore: Audioglobe
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A distanza di un paio d’anni dall’ultimo “Silent Company”, tornano gli australiani Black Majesty con un altro manifesto di power metal compito e perfettino, privo di un qualsivoglia sussulto emotivo, se si esclude la riproposizione del classico purpleiano “Soldier Of Fortune”. Certo, in molti potrebbero obiettare che il tasso tecnico delle composizioni è piuttosto elevato, come si può facilmente verificare ascoltando brani quali “Bleeding World” e “Wings To Fly”, ma questo non basta certo a salvare un lavoro mediocre. La mediocrità va ricercata nel songwriting banale e scontato che utilizza sempre le stesse soluzioni in tutte le tracce, ovverosia tappeto di doppia cassa, riffing progressive e melodie stucchevoli che infarciscono il tutto. Perlomeno in questo caso abbiamo a che fare con un cantante buono come John Cavaliere, dotato di una timbrica efficace e che riesce ad essere credibile anche quando le ottave salgono (ovvero quasi sempre). Forse più simili ai Kamelot che ai Gamma Ray, i Black Majesty comunque sono la riprova vivente che nel power metal il mero talento esecutivo non può più bastare e che ormai il vecchio guru Limb Schnorr, gran scopritore di talenti nei nineties, sembra ormai aver perso la bacchetta magica e si accontenta di gente che ripropone sempre e comunque canovacci vecchi di anni e che si reggono in piedi con le stampelle.