7.5
- Band: BLACK MOTEL SIX
- Durata: 00:40:50
- Disponibile dal: 09/10/2016
- Etichetta:
- Time To Kill Records
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
I capitolini Black Motel Six, interessante realtà tutta groove metal “mascellone”, si ributta nella mischia con questa prima fatica in studio, dopo il promettente EP “For A Long Time” del 2013. I ragazzi hanno appreso molto bene la lezione dei vari Five Finger Death Punch, Sevendust, secondi Drowning Pool e così via, regalando una prestazione maiuscola che farà la gioia di tutti quelli che si sfamano a pane e rock chart del paese a stelle e strisce. Un’egregia produzione ad opera dei Kick Recording Studios, sotto l’egida della nuova TimeToKill records, coadiuvata dalla machissima voce del singer Stefano, un ibrido ideale tra il Corey Taylor degli Stone Sour e uno Zakk Wylde addolcito, ci trascina in un mondo di muscoli in bella vista, chopper e chiodi sfreccianti sulle interminabili autostrade statunitensi, sabbia e sudore, senza risultare mai ridondante o parodistico nel risultato finale. Abbiamo dei pezzi semplici e veloci, con schitarrate arroganti e partiture vocali graffianti ma che mantengono sempre un occhio di riguardo per la melodia, ed un’architettura dei pezzi sorprendentemente matura per una band alla prima uscita ufficiale. I Nostri non sembrano volersi tirare indietro quando c’è da mettere la quarta, ed infatti la tracklist ne è l’esempio più lampante, con pezzi compatti e aggressivi senza soluzione di continuità, giungendo fino a quello che noi reputiamo il pezzo più interessante di questa release, ovvero la title track, che parte delicatamente sulle note di un arpeggio dal sapore onirico che poi va ad esplodere in un riff che ci dà letteralmente una testata sul naso, caratterizzato da un ottimo dinamismo sonoro ma anche da una notevole orecchiabilità. Questi romani sono decisamente una realtà da tenere d’occhio, e da supportare il più possibile, che ci ricorda quanto il nostro tanto vituperato paese abbia ancora molto da offrire in termini di buone proposte musicali, e che può e deve competere coi grandi mercati internazionali.