9.5
- Band: BLACK SABBATH
- Durata: 01:21:46
- Disponibile dal: //2009
- Etichetta:
- Sanctuary Records
- Distributore: Universal
A trentanove anni esatti dalla prima uscita del mitico “Paranoid” dei Black Sabbath, ecco arrivare sul mercato questa deluxe edition che consta addirittura di due CD e un DVD, contenenti rispettivamente delle versioni alternative degli otto brani originali ed un remix in quadrifonia perfetto per chi ascolta musica con il Dolby Surround. Sull’album originale non crediamo ci sia nemmeno bisogno di soffermarsi: non vediamo come non si possa non conoscere “Paranoid”, dato che la maggior parte dei classici dei Sabbath escono proprio da lì! La titletrack è forse il brano più famoso della band, “War Pigs” ed “Iron Man” sono brani senza tempo che hanno coverizzato in migliaia di gruppi sparsi in tutto il globo. “Electric Funeral” è uno dei pezzi doom più belli di sempre, mentre “Planet Caravan” colpisce per la morbidezza del suo incedere. “Fairies Wear Boots” e “Hand Of Doom” hanno contribuito alla creazione del doom (e dello stoner, aggiungiamo noi) in maniera determinante e perfino la strumentale “Rat Salad” risulta di caratura superiore e ci mostra le indubbie doti di Tony Iommi con la sua sei corde. Gli extra sono decisamente interessanti, a partire proprio da “Rat Salad” che mette in evidenza il basso di Geezer Butler. Altra perla è la versione alternativa di “Planet Caravan” che, oltre alle diverse liriche, ci mostra un Ozzy decisamente più intimista ed un pianoforte che accompagna i movimenti aggraziati di Iommi. Piuttosto ben riuscite anche le tracce strumentali, anche se in sostanza non aggiungono nulla di nuovo al prodotto. Purtroppo in sede di recensione non era compreso il DVD con il mixing quadrifonico, che giocoforza quindi non vi possiamo descrivere. Il booklet è addirittura stupendo: ventiquattro pagine di aneddoti che descrivono le fasi di lavorazione di “Paranoid” in maniera molto dettagliata. E’ ovvio che questa, pur essendo una ristampa molto ben fatta, è destinata solo ai completisti, dato che le cose importanti i Black Sabbath le hanno dette tutte con il lavoro originale. Per concludere segnaliamo solamente che il voto in calce non è il massimo in quanto a nostro parere la band ha prodotto le cose migliori a partire dal successivo “Master Of Reality” fino ad arrivare a “Sabotage”, ma, davanti a monumenti musicali di questo tipo, anche i voti rischiano di apparire solo dei sofismi privi di reale significato.