BLACK SOUL HORDE – Symphony Of Chaos

Pubblicato il 04/11/2025 da
voto
6.5
  • Band: BLACK SOUL HORDE
  • Durata: 00:42:02
  • Disponibile dal: 31/10/2025
  • Etichetta:
  • Vinylstore.gr

Spotify:

Apple Music:

Black Soul Horde, ovverosia l’heavy metal del secondo millennio spiegato nella sua accezione più pura. Stiamo parlando del ritorno sulle scene, dopo quattro anni di attesa, della band ateniese con il nuovo LP “Symphony Of Chaos”, edito dalla Vinylstore.gr di Salonicco e aspettato con enfasi da chi nel 2021 salutò con lodi varie l’uscita di un piccolo gioiellino come “Horrors From The Void”; con quella release il terzetto in questione dimostrò al mondo di padroneggiare le coordinate dell’heavy/power in maniera egregia, sapendo mantenere intatto lo spirito derivativo degni anni Ottanta e coniugandolo al tempo stesso con sound e accorgimenti sonori tipici della contemporaneità. D’altronde, stiamo parlando di un gruppo proveniente dalla culla della civiltà classica, che assieme a quella romana ha reso grande e immortale l’intera Europa: dunque, tenere alto il vessillo delle vecchie glorie, musicalmente disquisendo, è una romantica assonanza che ben si inserisce nel contesto geografico in cui sono nati e cresciuti John Tsiakopoulos e Jim Kotsis, rispettivamente chitarrista/bassista e voce della creatura nata nel 2012.

Anche a questo giro, come da prassi per i Black Soul Horde sin dall’esordio “Tales Of The Ancient Ones”, a livello tematico si narrano racconti a sfondo horror intrecciati con rimandi mitologici e fantasy, come l’invitante artwork di copertina facilmente suggerisce. Se dovessimo spendere un paragone, sicuramente lontanissimo dall’essere esauriente, evocheremmo una versione dei Ghost più hard e con meno propensione a partorire ritornelli “radiofonici”: il finale di “In The Realm Of Silver Light” è un po’ l’emblema di questa similitudine, con la voce molto halfordiana ma ben impostata, a proprio agio anche nel growling, di Kotsis a tenere in pugno la scena su un tappeto heavy-orchestrale, per una composizione che nella propria parte centrale si concede qualche passaggio atmosferico sinistro, tipico di un certo metal estremo nordico. Per continuare con gli episodi vincenti, citiamo “A Scream In The Snow”, in cui l’animo prettamente NWOBHM ha il pieno sopravvento: i padri fondatori Saxon e Judas riecheggiano con fierezza da queste note, ma sempre con intelligenza e un giusto distacco da un’epoca irripetibile che non può e non deve essere emulata in maniera passiva; il singolo “Julian Graves” ha sicuramente il merito di essere la traccia che più si discosta dai canoni qui presenti, mentre la palma di miglior riff spetta all’iniziale di “Wrath Of The Pharaos”, canzone che però si perde alla lunga distanza in un “poco” di fatto. Menzione a parte per la conclusiva “Dance Of The Eternal Shadow”, con quell’evocativo break acustico a metà brano, seguito da una non troppo velata citazione di “Seek And Destroy”, e in generale con un’ottima performance della chitarra solista. Passando alle note dolenti, sicuramente c’è da sottolineare la staticità del cantante e la mancanza di varietà all’interno del suo stile, oltre che l’assenza di refrain veramente incisivi, almeno tanto quanto le buone strutture della maggior parte delle tracce.

Per concludere, “Symphony Of Chaos” non riesce a bissare il risultato, a tratti sorprendente, che fu quello registrato sul già citato “Horrors…”, e si adagia su un gradino leggermente inferiore; detto questo, i Black Soul Horde rimangono un gruppo portatore sano di una vena compositiva e una classe che, certamente, male non fanno alla scena metal europea. Presentatoci dallo stesso gruppo come il loro album più ambizioso, ci permettiamo di dissentire, ma senza prospettare nemmeno lontanamente una bocciatura, giacché quanto ascoltato e valutato potrà sicuramente essere apprezzato da una buona fetta di pubblico. Ci auguriamo, per il prossimo passo lungo il cammino, un definitivo salto di qualità: le potenzialità sono qui, sotto gli occhi di tutti.

TRACKLIST

  1. Lady of Shadows
  2. What the Night Invokes
  3. In the Realm of Silver Light
  4. A Scream in the Snow
  5. The Creatures of the Night
  6. Julian Graves
  7. Wrath of the Pharaohs
  8. Death's Parade
  9. Dance of the Eternal
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.