voto
7.5
7.5
- Band: BLACK STONE CHERRY
- Durata: 00:53:02
- Disponibile dal: 28/08/2008
- Etichetta:
- Roadrunner Records
- Distributore: Warner Bros
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Proprio col finir dell’estate giunge nei negozi uno dei dischi più caldi dell’anno; il ritorno sulle scene dei giovani Black Stone Cherry coincide infatti con la fine delle vacanze e potrebbe essere un ottimo input di energia per il vostro fisico ancora abituato al ritmo vacanziero. Il quartetto del Kentucky confeziona un secondo disco privo di sbavature che conferma le radici ’70 e le origini southern rock del gruppo, contaminate da una produzione stellare e da una serie di influenze grunge, post grunge e hard rock che vi faranno girare la testa. “Folklore And Superstition”, conferma le buone premesse del precedente omonimo debutto e focalizza al meglio il sound dei nostri, grazie ad un lotto di canzoni coadiuvate da un appeal straordinario che talvolta, e peraltro in maniera ineccepibile, si lascia trasportare da qualche tendenza commerciale. L’apertura affidata a “Blind” ad esempio non nasconde il suo amore per i Nickelback nell’ottimo ritornello, mentre i Goo Goo Dolls si strapperanno i capelli nel sentire le splendide melodie di ballate come “Things My Father Said” e “You”. Il singer Ben Wells (anche chitarrista), si dimostra punto di forza del gruppo americano con una voce calda e abrasiva, capace di competere con Crhis Cornell nei refrain grungizzati di “Reverend Winkle” o “The Key” e di stupire nell’impostazione blues di “Soulcreek”, pezzo che rappresenta una sorta di assegno circolare per il successo sul fronte live almeno quanto la ballata con coro da stadio annesso “Peace Is free”. Disco che non ammette cali di tensione neppure sul finale con gli inaspettati inserti reggae nell’hard rock moderno di “Sunrise” e i riferimenti ai Soundgarden della conclusiva “Ghost Of Floyd Collins”. La Roadrunner dopo i successi di Nickelback e Stonesour ha in mano un’altra potentissima cartuccia heavy rock e a giudicare dai successi ottenuti dalle band sopra citate al follow-up, c’è da scommettere sul risultato di “Folklore And Superstition”.