BLACK SWORD THUNDER ATTACK – Black Sword Thunder Attack

Pubblicato il 22/04/2025 da
voto
7.5

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Quando No Remorse butta fuori un nuovo esordio c’è sempre da drizzare le proverbiali antenne, soprattutto se si tratta di un album di genere epic metal prodotto da una formazione proveniente dalla Grecia, terra che ultimamente sembra rappresentare una specie di autentico scrigno delle meraviglie, perlomeno se si parla del filone più battagliero ed evocativo del metal classico.
L’EP “March Of The Damned” dei Black Sword Thunder Attack, uscito nel 2020, aveva già destato la curiosità di molti appassionati defender, e ci fa molto piacere ritrovarne ben tre estratti nella tracklist del loro primo full-length autotitolato. Tra questi, figura anche la seconda traccia “Don’t Hear The Sirens”, ambasciatrice di una cura per il comparto melodico che sussiste sin dai primi vagiti di questa misteriosa realtà, che peraltro parrebbe esistere da ben prima dell’uscita dei due prodotti menzionati in queste righe, stando alle date di uscita dei primi demo.
A livello musicale, la band non accetta compromessi, attingendo a pieno dal calamaio di gente come Warlord e Manowar, per confezionare un’opera che punta ad omaggiare e riproporre quelli che sono gli autentici e originali stilemi dell’heavy metal epico. Anzi, non fatichiamo a riconoscere dei tratti che solo una band che punta ai cultori utilizzerebbe: il fattore divertimento è infatti presente, ma le composizioni risultano piuttosto colte e raffinate, senza eccessi esecutivi o sfoggi di sorta, se non quell’essenziale volto alla valorizzazione dei pezzi.
Il timing predominante non accelera mai oltre una certa velocità, lasciando al tutto una dimensione cadenzata ed evocativa, e non vi è alcun proselitismo strumentale; anzi, nessun elemento si erge mai troppo al di sopra degli altri, pur non mancando fasi in cui certe componenti diventano protagoniste: le derive acustiche e dal retrogusto ellenico di “On The Way To Acheron” sono un esempio lampante di questo, così come la ritmica incalzante di “Anvils Of War” e i ritornelli della coinvolgente “Evil Sorcery”, dove la timbrica femminile della vocalist Mareike non può che essere il diadema di un’interpretazione accattivante, che perdura per tutto l’ascolto.
Per quanto ci abbia davvero convinto la cura con cui la band ha saputo amalgamare le influenze musicali e tematiche della propria terra, presenti anche nei testi e nei titoli, ci fa piacere notare sfumature più in linea con l’epic metal dalle tinte più fantasiose, e ascoltando “Last Flight Of The Eagle” è impossibile non volgere un pensiero al compianto William J. Tsamis, leader di quegli stessi Warlord che qui svolgono palesemente il ruolo di ispiratori principali, al pari anche della sua creatura meno nota, ovvero i Lordian Guard.
A scanso di una tracklist forse leggermente lunga e di qualche soluzione reiterata, il risultato è invero ben oltre il convincente: i pezzi sono davvero interessanti e ben scritti, nonché prodotti con la evidente voglia di suonare alla maniera dei lavori storici delle band prese in esempio, senza però evidenziare una parvenza artificiosa o arcaica. Il tutto con quella freschezza data da una voce femminile, che può davvero fare la differenza in casi come questo, considerando che parliamo di un genere storicamente incentrato sulle figure di frontman uomini, e quindi fautori di un’interpretazione inevitabilmente meno luminosa.
Non a caso usiamo questo termine, in quanto vi è sicuramente oscurità nelle atmosfere evocate in questi quaranta minuti, in cui però a farla da padrone è un’epicità pulita ed elegante, anche quando il tutto devia in territori al limite dell’infernale, come nel caso della iniziale “Black Sword” o della più breve “Master Of Hell”, a conferma di un gusto compositivo che punta direttamente ad estrarre la luce dalle tenebre, e che forse deve ancora svilupparsi per bene.
Anche se, in questo primo full-length ufficiale, il tutto si presenta già sfavillante e ricco di un potenziale a dir poco invidiabile; questo non può che farci stare sull’attenti in attesa di nuovo materiale da parte di una realtà che deve necessariamente uscire allo scoperto, e che siamo sicuri sarà presto in grado di figurare tra le nuove avanguardie della new wave of traditional heavy metal.

TRACKLIST

  1. The Black Sword
  2. Don't Hear The Sirens
  3. On The Way To Acheron
  4. Evil Sorcery
  5. Through The Fires Of Hell
  6. Anvils Of War
  7. Last Flight Of The Eagle
  8. Master Of Hell
  9. Song In The Night
  10. Gates Of Fire
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