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- Band: BLACK SYMPHONY
- Durata:
- Disponibile dal: //2001
- Distributore: Audioglobe
Tre anni di silenzio e di lontananza dalle scene hanno parecchio giovato ai Black Symphony, autori nel ’98 di un disco che non è riuscito a lanciarli degnamente, oggi ancora qui grazie a “Tears Of Blood”. Forti di una nuova line-up su cui spicca il singer Ric Plamondon, autore di una performance memorabile, i Black Symphony mescolano sapientemente le più disparate influenze musicali che vanno dal metal di chiaro stampo americano, al rock passando per gli anni settanta. In canzoni con l’opener, nonchè title track, la vena metallica della band esplode in un mid-tempo granitico che poco ha da invidiare alle più note formazioni metal a stelle e strisce. Brano dopo brano l’originalità dei Black Symphony non cede passi, le parti elettroniche di “I Am Hate” affiancate da pesanti riffs thrash risultano strane se messe vicine ad altri pezzi che suonano sicuramente più old-fashoned rock. Le incertezze del debut album sono state letteralmente spazzate via dalla potenza dirompente di questo “Tears Of Blood”, ma soprattutto dalla estruosa vena compositiva dell’axe-man Plester. Se ciò non vi bastasse, l’edizione originale del disco contiene le cover di “Blue Eyes” (The Who), “Smoke On The Water” (Deep Purple), “Zero To Zero” (Black Sabbath) e “Deliverance” (Queensryche). Insieme agli Ark, i Black Symphony guadagnano di diritto la palma d’oro per originalità, ascoltateli a tutti i costi.