6.5
- Band: BLACK THOUGHTS BLEEDING
- Durata: 00:40:02
- Disponibile dal: 26/03/2010
- Etichetta: Silverwolf Productions
- Distributore:
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Sinceramente, pur ricordandone il nome, questi Black Thoughts Bleeding ci erano sfuggiti al Summer Breeze 2008, quando vinsero il mini-concorso nell’anticamera del festival e si presentarono come opener ufficiali della manifestazione l’indomani. Originari di Dueren, Germania, i cinque ragazzi dai Neri Pensieri Sanguinanti propongono un piuttosto classico metal-core a metà strada tra la scena della loro madrepatria e le più orecchiabili velleità delle formazioni americane più in voga, quali ad esempio As I Lay Dying, August Burns Red, Diecast e Atreyu. Anche i Caliban degli ultimi album sono una chiara influenza, per non citare poi qualche lieve riferimento agli Heaven Shall Burn e agli At The Gates nei brani più laceranti e violenti. Come potrete ben immaginare, l’originalità dei Black Thoughts Bleeding è pura utopia, ma conveniamo con i tanti giovani fans del metal-core che se la copia-carbone è fatta bene spesso la si può sostituire alla matrice. Peccato però sentire un altro vocalist, ben dotato di screaming e growl, andarsi a cercare le critiche negative proponendo una serie di chorus puliti che fanno storcere pesantemente il naso – inascoltabile quello punk-oriented di “Escape”. Guarda caso, le tracce più convincenti di questo debutto sono quelle dove il pulito finisce nel dimenticatoio, title-track, “Set To Kill” e “Nothing Changes” su tutte. Eccezione la fa “Hearts Got Broken”, divertente episodio – con ritornello in parte pulito – che farebbe sfracelli se proposto nelle discoteche rock/metal. Inevitabile la pletora di breakdown mosh presenti in “Stomachion”: la band si impegna a variarli un po’, ma la prima parte del platter è davvero di una banalità disarmante. Molto meglio il secondo tempo, ed è per questo che ai Black Thoughts Bleeding assegniamo mezzo voto in più, fiduciosi nella loro evoluzione in un prossimo futuro. Se l’avranno.