7.0
- Band: BLACK TUSK
- Durata: 00:22:48
- Disponibile dal: 23/07/2013
- Etichetta:
- Relapse Records
- Distributore: Audioglobe
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Sempre bravi i Black Tusk, freschi autori di questo EP intitolato “Tend No Wounds” e contenente sei brani inediti, utili a tenere desta l’attenzione in previsione del prossimo full length. Il power trio di Savannah non si discosta poi molto da quanto fattoci sentire sull’ultimo “Set The Dial”, ovverosia uno sludge metal ipervitaminico, largamente ignorante ma che non disdegna delle puntate interessanti in campi più psych e lo-fi. Quest’ultimo aspetto della musica dei ragazzi è chiaramente ispirato alle derive prese dai Kylesa, somiglianza ulteriormente accentuata dalla produzione di Philip Cope, che ormai ci ha preso gusto ad utilizzare le basse frequenze come arma di devastazione sonica. Dopo un’intro prettamente chitarristica, ecco partire “Enemy Of Reason”, classico mid upper tempo firmato Black Tusk, dove i Nostri sono bravi ad inserire un guitar work molto rockeggiante e redneck. “The Weak And The Wise” è introdotta da un violino piuttosto inusuale, sebbene ben presto si trasformi in uno sludge debitore del punk hardcore più crudo ed intransigente. L’alternanza della tre voci di Andrew, James e Jonathan trova la giusta compiutezza in questo brano lungo, tagliente e non particolarmente articolato. “Internal/Eternal” rappresenta il lato meno scanzonato e caciarone della musica del terzetto, andando ad inserire variabili interessanti sul guitar riffing, così come succede sulla successiva “Truth Untold”, che però risulta fin troppo simile alla precedente, arrivando perfino ad utilizzare gli stessi accordi nella strofa. A chiudere ecco arrivare “In Days Of Woe”, dall’afflato più ragionato e vicino ai Kylesa di “Spiral Shadow”. Ancora una volta i Black Tusk – pur non inventando niente – colpiscono grazie alla loro miscela incendiaria di sludge, rock ed hardcore. “Tend No Wounds” è l’ennesimo buon lavoro di una band che per gli amanti del genere sta diventando davvero imprescindibile.