7.0
- Band: BLAZE BAYLEY
- Durata: 00:43:12
- Disponibile dal: 09/04/2021
- Etichetta:
- Blaze Bayley Recordings
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Se dovessimo rappresentare i musicisti appartenenti al mondo dell’heavy metal attraverso i personaggi dei cartoni animati, Blaze Bayley sarebbe senza ombra di dubbio Willy il Coyote. Antieroe per eccellenza, bollato da una sfortuna ancestrale, chiamato a portare a termine le missioni più impervie, disordinato, confusionario. Ma, ed è quello che più conta, amato da tutti: alzi la mano chi non ha voluto, almeno una volta, che Willy riuscisse a mettere le proprie zampe sul velocissimo Beep Beep? Un desiderio mai appagato che tuttavia non ha scalfito di un millimetro la simpatia nei confronti del coyote della Warner Bros. Perchè fondamentalmente ognuno di noi si è rivisto in più di un’occasione nelle fattezze del ‘carnivourous vulgaris’ della serie animata statunitense, con tutti i suoi limiti ma sempre pronto a rialzarsi e dare ancora una volta il meglio di sé. Un ritratto che coincide in pieno al nostro Blaze: l’esempio perfetto di come, nonostante le cadute (musicali e non), si possa comunque reagire, dimostrando, in primis a se stessi, di potercela fare. E chi se ne frega se il suo nome non è stato inserito tra i membri degli Iron Maiden per la Rock & Roll Hall Fame: la sua rivincita se l’è già presa con gli interessi nel tempo, ed il tributo da parte dei fan lo conferma ogni volta.
Da parte sua Blaze, dopo aver terminato la trilogia “Infinite Entanglement” con il terzo capitolo “The Redemption Of William Blake” del 2018, mette l’ennesimo tassello alla propria carriera con il qui presente “War Within Me”: un album di puro e rigoroso heavy metal che, se da una parte non si discosta molto dal recente materiale offerto dell’ex Wolfsbane, dall’altra convince maggiormente rispetto all’ultimo lavoro. Energico, raggiante e propulsore di una buona dose di positività e ottimismo (in netta contrapposizione rispetto all’odierno periodo): “Never give up” ripete grintoso Bayley nella titletrack iniziale, spronandoci ad alzarsi e prendere il futuro in mano. Ad accompagnare il singer britannico ci hanno pensato ancora una volta il chitarrista Christopher Appleton, il batterista Martin McNee ed il bassista Karl Schramm. Ed è stato lo stesso Appleton uno dei protagonisti dell’intero album: più che buona la sua prestazione, impreziosita da assoli calibrati e pungenti oltre ad un lavoro generale di assoluto spessore. L’alternanza tra pezzi granitici ed episodi più studiati (“Witches Night”) e cadenzati (“Pull Yourself Up”) è il marchio di fabbrica della band di Bayley, la cui voce, al netto dei dieci pezzi presenti in tracklist, non fa segnalare cali di tensione, nonostante, in alcuni frangenti, una certa staticità interpretativa prenda il sopravvento (“The Dream Of Alan Turing”). E se la seconda parte del disco perde leggermente d’intensità, con la dedica a tre autentici geni come Alan Turing, Nikola Tesla e Stephen Hawking, “War Within Me” soddisfa le aspettative calando il sipario con la passionale ballad “Every Storm Ends”. Chiudendo più di un occhio di fronte alla copertina futuristica, accogliamo positivamente il ritorno di Mr. Bayley, simbolo assoluto di coerenza e caparbietà a servizio dell’heavy metal più granitico.