6.5
- Band: BLAZE OF SORROW
- Durata: 00:43:58
- Disponibile dal: 24/04/2020
- Etichetta:
- Eisenwald Tonschmiede
- Distributore: Audioglobe
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“Absentia” rappresenta il sesto full-length per i Blaze Of Sorrow, band italiana capitanata da Peter, polistrumentista che dal 2007 ha creato e gestito l’entità in autonomia, coadiuvato nel 2011 dall’apporto alla batteria da parte di N., epoca in cui uscì “Echi”, interessantissimo terzo lavoro dei mantovani. La line-up oggi vede una formazione a quattro membri, con l’innesto di basso e chitarra in pianta stabile, rendendo così il progetto una band vera e propria anche per quanto riguarda le sessioni studio.
Il black metal atmosferico dei Blaze Of Sorrow resta ad ogni modo ben saldo alle proprie radici, a loro volta quelle di gente come Fen o Alcest, per farci un’idea di genere, dimostrando la continuità del progetto e rivelando una band che nella sua forma attuale non manca di compattezza. In generale, oltre ad un buon songwriting notiamo un lavoro davvero potente dietro le pelli, e una certa bravura nella creazione di arie trasognanti e violente, sebbene capiti qua e là qualche divagazione di troppo. Il cantato in italiano resta una caratteristica peculiare del gruppo, e non manca una vocazione folk che va ad allinearsi con fermezza a fianco della costruzione dei disegni immaginati dai musicisti, a volte in maniera anche più marcata che altre. Ogni brano ha dalla sua delle soluzioni che tengono alto l’interesse per tutti i tre quarti d’ora di “Absentia”, generalmente rifiniti da note romantiche e decadenti, con alcuni highlight come nelle chitarre che impreziosiscono “Furia” o l’acustica “Morte Di Un Immortale”, passionali e con un afflato emozionale ragguardevole.
Sebbene non vi siano cali di per sé qualitativi, percepiamo tuttavia qualche eccesso di zelo strumentale che secondo noi cozza con l’atmosfera generale e che mostra alcuni scarti di tono (la corposa apertura che porta all’esecuzione di “Notturna”, per esempio), e c’è qualche passaggio un po’ sui generis che, pure non inficiando eccessivamente il risultato, lo standardizza, ponendo questo sesto disco dei Blaze Of Sorrow tra altri lavori mediamente buoni nell’ambito della proposta musicale, ma senza elevarlo particolarmente; “Absentia” è un disco che si fa piacere molto velocemente ma che in alcuni momenti rischia di suonare un po’ scontato, ed è davvero l’unico appunto che ci sentiamo di fare. Non sappiamo se questo sia da considerarsi un disco di transizione per Peter e soci, ma la sensazione è che vi sia una sorta di fermento in atto, e al di là dei risultati, questa è sempre una cosa positiva. Staremo a vedere.