
7
- Band: BLAZE
- Durata:
- Disponibile dal: //2002
- Distributore: Audioglobe
Davvero un bel disco! Chi aveva dato per morto Blaze Bayley ai tempi della sua dipartita dagli Iron Maiden, oggi sicuramente si sarà ricreduto. Il singer britannico infatti, dopo il discreto esordio “Silicon Messiah”, torna con un nuovo album ricco di pezzi maturi e molto più personali rispetto al passato! La matrice heavy classica regna, l’opener “Kill And Destroy” macina riffs granitici uno dietro l’altro e Blaze, finalmente a suo agio, sfoggia una voce aggressiva e potente che calza alla perfezione con la struttura dei brani. La produzione, sempre opera del guru Andy Sneap, da un tocco di attualità ai pezzi dal sapore classico, ed in particolare il sound delle chitarre viene potenziato a dismisura dal grande produttore inglese. Tempi medio-veloci, questa la formula vincente della band, che sfoggia tutta la sua creatività in “The Tenth Dimension”, title track molto complessa e punto di riferimento per l’intero album, in quanto summit del Blaze-sound. Le influenze di Steve Harris e soci fanno la loro piccola comparsa in “Speed Of Light”, brano veloce e diretto in stile Vergine Di Ferro, caratterizzato dal tipico doppio assolo che riporta alla mente la coppia Murray-Smith. In ogni disco metal che si rispetti non può mancare il classico “lentone”, qui rappresentato da “Meant To Be”, ricco di melodie essenziali, ma capaci di catturare e coinvolgere l’ascoltatore, grazie anche al supporto di una dolcissima voce femminile. In conclusione, “Tenth Dimension” rappresenta la continuazione del percorso, iniziato proficuamente su “Silicon Messiah”, verso una vera e definitiva identità per Blaze e i suoi bravi musicisti, lo spettro del passato è sempre più lontano…insomma, avanti così! Disco da ascoltare assolutamente.