7.0
- Band: BLAZING RUST
- Durata: 00:38:22
- Disponibile dal: 24/07/2020
- Etichetta:
- Pure Underground Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
Attivi dal 2014, i Blazing Rust dimostrano come si possa suonare del buon e sano heavy metal influenzato dall’hard rock classico pur arrivando da una scena non propriamente florida come quella russa. A tre anni di distanza dall’esordio “Armed To Exist”, il quintetto di San Pietroburgo dimostra di aver imparato piuttosto bene le lezioni impartite negli anni Ottanta dalle band più classiche della scena heavy tra Germania ed Inghilterra, e la partenza dannatamente ‘in your face’ di questo “Line Of Danger” con il brano “Let It Slide” arriva puntuale a dimostrarlo. L’accoppiata alle chitarre formata da Roman Dovzhenko e Serg Ivanov si dà da fare lungo la tracklist alternando riff di scuola classic metal e hard rock a interessanti armonie, tutte caratteristiche ben presenti per esempio nella più ricercata e dinamica titletrack, tra le più riuscite del lotto. Si tratta di un approccio decisamente diretto quello dei Blazing Rust, che spaziano tra qualche bordata più heavy – con chiare influenze NWOBHM – a brani dall’impronta maggiormente hard rock.
Dalla prima categoria potremmo citare senza dubbio “Race With Reality” con i suoi ritmi scatenati, oppure “The Son Of Lucifer”, brano vigoroso che potrebbe vagamente ricordare un mix tra gli inossidabili Judas Priest e gli stoici Armored Saint. Decisamente più rockeggiante invece il sound di “Murder”, mentre le sonorità di “Amidst The Furious Waves” si fanno più powerozze. La tracklist, composta da solamente otto brani, si chiude con l’elegante ed esaltante cavalcata “Only To Burn” e la melodica “Crawling Blind”.
Il disco è davvero ben suonato e l’attitudine dei nostri amici russi è piuttosto marcata ed evidente; manca probabilmente quella hit in grado di far sobbalzare dalla sedia ed in generale un tocco più accattivante nelle varie tracce, ma non si può non apprezzare quanto di buono è contenuto in questo full-length.
Siamo certi che “Line Of Danger” non comparirà all’interno delle classifiche dei dischi più ascoltati nelle varie piattaforme web e nemmeno nelle playlist più popolari su YouTube e Spotify; le mode seguono altre sonorità, ma i Blazing Rust mantenendo il loro stato di band underground possono sicuramente attirare l’attenzione di qualche metalhead vecchio stampo il quale, all’ascolto di questi trentotto minuti di musica, potrebbe tornare a respirare quel sound indimenticabile degli Eighties.