7.0
- Band: BLAZON RITE
- Durata: 00:20:58
- Disponibile dal: 25/09/2020
- Etichetta:
- Gates Of Hell Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
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Esattamente da Philadelphia muovono i primi passi i Blazon Rite, band che si presenta al pubblico con “Dulce Bellum Inexpertis”, prima pubblicazione della propria carriera. Sono solamente quattro i brani che hanno il compito di introdurre il quartetto americano all’interno della scena internazionale e che segnano un sound tipicamente classico; esso si muove attraverso le varie sfaccettature dell’heavy metal tradizionale tra atmosfere epiche e battagliere e influenze tipiche della scena americana. Un’introduzione epica e sinfonica apre i cancelli di “The Warriors Choice (Take Me Away)”, costruita su riff dinamici in un’ambientazione epicheggiante capace di colpire con buone scariche di metallo pesante. Ci pensa un arpeggio a comandare la partenza di “Diamond Daggyr”, brano che invece cambia pelle: è infatti un riff frizzante e maggiormente di scuola hard rock a condurre le danze di una canzone decisamente più abbordabile dal punto di vista sonoro. E’ con “Into The Expanse (Solar Portals and Celestial Holes)” che si arriva probabilmente alla vera hit del disco, un ottimo esempio di US metal che si sviluppa attraverso accelerazioni e melodie azzeccate, con il basso di Pierson Roe a prendere le luci della ribalta. Infine i ritmi spinti e tirati di “Udug Hul (Summons You)” hanno il compito di chiudere il sipario con un sound maggiormente grezzo e primordiale.
L’ugola graffiante del singer Johnny Halladay, una dedizione che non manca mai, sonorità oscure e drammatiche che ben si sviluppano attraverso i riff potenti che escono dalla chitarra di James Kirn: tutti questi sono ingredienti che rendono “Dulce Bellum Inexpertis” un buon biglietto da visita per i Blazon Rite. Ed ora bisogna solo attentere un full-length da parte della band americana.