7.0
- Band: BLEED FROM WITHIN
- Durata: 00.52.15
- Disponibile dal: 06/04/2018
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Sony
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Son passati cinque anni buoni da “Uprising”, all’unanimità il miglior album in discografia degli scozzesi Bleed From Within. L’EP “Death Walk”, finanziato con una campagna di crowdfunding, sarebbe dovuto servire a spezzare un’attesa che non si sarebbe dovuta prolungare fino a questo punto, ma non tutti i mali vengono per nuocere: forte dell’ingresso in formazione del chitarrista Steven Jones (in sostituzione di Martyn Evans) “Era” non solo ripaga la pazienza ma riesce a mantenersi stabilmente sulle vette creative del disco precedente. Archiviate definitivamente le radici deathcore il suono dei Bleed From Within spazia tra la NWOAHM (Lamb Of God in primis), gli In Flames moderni e il metalcore (e qui forse sono gli As I Lay Dying ad essere la formazione più vicina) con groove, impeto e la necessaria dose di aggressività. La raccolta è ben bilanciata tra episodi sfrenati (“Clarity”, “Crown Of Misery”, “Bed Of Snakes”), qualche ruffianata comunque tosta (“Shiver”, “Alive”, “Alone In The Sun”) e molteplici episodi più groovy. Quando poi in un pezzo come “Afterlife”, quattro minuti e mezzo che racchiudono l’essenza del gruppo, affiora l’influenza dei Pantera non possiamo che decretare lo stato di grazia del quintetto. Selvaggia la prova del frontman Scott Kennedy, messo sotto i fari dalla classica produzione di casa Century Media, come del resto della formazione, capace di unire tecnica, gusto ed efficacia con alcune soluzioni ambiziose nel riffing come nella scrittura. Qualche manierismo c’è purtroppo, soprattutto quando si cercano soluzioni più accessibili, ma il risultato complessivo è più che godibile. Lontani dal lato stagnante del metalcore i Bleed From Within possono continuare a suonare tranquillamente assieme a gruppi death metal tanto quanto a gruppi metalcore, con i pezzi di “Era” in scaletta poi faranno sicuramente bella figura!