7.0
- Band: BLEEDING THROUGH
- Durata: 00:59:45
- Disponibile dal: 13/05/2005
- Etichetta:
- Trustkill Records
- Distributore: Universal
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I Bleeding Through sono indubbiamente una band efficace. Straight to the point direbbero i loro connazionali, pochi fronzoli (apparenti) e tanta sostanza (a volte anch’essa apparente). Il loro ibrido di sonorità metalcore e svolazzi gotici, di melodie europee e groove americano è tutto contenuto nei primi due minuti dell’opening “Love Lost In A Hail Of Gun Fire”, ottima sinergia di muscoli e cuore. Le tracce sono dodici più tre bonus e la partita si gioca sempre sullo stesso terreno: accelerazioni e rallentamenti, chitarre e tastiere, ruggiti (ottimi) e sussurri (così così) giustapposti con gusto e intelligenza che sembrano intermittenti. Se la già citata opening track è in effetti una summa convincente dello stile, questo senza dubbio, assolutamente personale della band, un brano come “On Wings Of Lead” fa bella mostra di eccessive malizie, di ruffianerie malcelate, di cadute di stile poco dignitose. Manca un po’ di compattezza agli arrangiamenti tastieristici che sembrano messi lì “tanto per” e anche il dono della sintesi, tanto evidente quanto efficace in “Sweet Vampirous”, sembra essere disceso sui nostri per un arco di tempo limitato. Le idee sono tante e alcune molto buone, ma il lato melodico dei Bleeding Through sembra poggiare su capacità e intuizioni eccessivamente rudimentali, che restituiscono l’immagine di una band enormemente a proprio agio quando si tratta di suonare veloce e incazzato e in leggero imbarazzo quando c’è da mettere in mostra la faccia d’angelo. Interessante.