6.5
- Band: BLIND GUARDIAN
- Durata: 02:53:20
- Disponibile dal: 27/01/2012
- Etichetta:
- EMI
- Distributore: EMI MUSIC
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Nel loro venticinquesimo anno di attività, i Blind Guardian pubblicano il primo best of di una carriera costellata di album dall’elevatissima caratura artistica. Difficile infatti riuscire a concentrare in un doppio disco tutti i brani che meriterebbero di essere compresi in una raccolta realmente rappresentativa delle qualità di un gruppo che ha saputo imporsi con grande personalità come quello in oggetto. Da quel fantastico “Tales From The Twilight World” fino al capolavoro “Nightfall in Middle-Earth” ci sono infatti due album di cui è veramente difficile trovare pezzi tralasciabili. Inoltre, a testimonianza dell’evoluzione della band, non si potrebbe certo escludere qualche estratto dalle prime e più acerbe produzioni o dalle ultime più pompose e complesse uscite. Ecco perchè a “Memories Of A Time To Come” spetta l’impossibile compito di riassumere in maniera esaustiva una discografia che ha ben pochi rivali in ambito classic/power metal. Cruciale, quindi, la tracklist, che nei primi due CD contiene sì buona parte dei classici del gruppo come “Imaginations From The Other Side”, “Traveller In Time”, “Nightfall”, “Mirror Mirror” o “Somewhere Far Beyond”, ma, come detto. inevitabilmente omette vari pezzi da novanta quali “Another Holy War”, “Lord Of The Rings”, “Journey Through the Dark”, oppure “Lost In The Twilight Hall” e “The Script For My Requiem”, che, come vedremo, sono presenti solo in versione demo sul terzo CD bonus. A parte questo aspetto, dobbiamo sottolineare come la raccolta non sia solo una semplice collezione di brani, dal momento che gran parte di essi è stata rimixata e suona ora più pulita e potente che in passato. Dire se questa operazione di restauro abbia giovato o meno alla resa finale è del tutto superfluo, dal momento che già le vecchie versioni con le loro imperfezioni e il loro sound più grezzo avevano un proprio fascino e tuttora suonano molto attuali. Da sottolineare invece la bella versione orchestrale del lentone “The Bard’s Song (In the Forest)”, per la quale il giudizio è del tutto positivo. Inoltre, “Valhalla”, “The Bard’s Song (The Hobbit)” e la monumentale “And The There Was Silence” sono state completamente riregistrate e anche in questo caso le opinioni sono aperte al gusto personale di ogni fan. “Valhalla”, per la quale come nell’originale è stato richiamato in veste di ospite Kai Hansen dei Gamma Ray, in effetti guadagna parecchio come impatto, mentre negli altri due casi non possiamo fare a meno di rilevare come Frederik Ehmke, seppur eccezionale nella sua bravura, non abbia esattamente lo stesso stile dell’ex batterista Thomas Stauch, elemento che nel corso degli anni aveva contribuito a rendere unico il marchio di fabbrica dei Blind Guardian. In questi casi, dunque, il risultato finale potrebbe scontentare i fan di lunga data. Proprio per questi è presente però sulla versione deluxe uno spettacolare terzo CD con le versioni demo di diversi vecchissimi brani, registrate quando ancora la band rispondeva al nome di Lucifer’s Heritage, più altre perle meno “antiche”, come le sopra citate “Lost In The Twilight Hall” e “The Script For My Requiem”. “Memories Of A Time To Come” è dunque una pubblicazione che ha i suoi pregi e difetti, ma che, a conti fatti, nella sua versione deluxe è più adatta ai fan della band piuttosto che a chi volesse iniziare da qui a scoprire i tesori che questo gruppo ci ha regalato negli anni. Per coloro che desiderano entrare nel mondo dei Blind Guardian, il consiglio resta sempre e comunque quello di recuperare uno qualsiasi degli album usciti negli anni ’90.