7.0
- Band: BLODSRIT
- Durata: 00:42:26
- Disponibile dal: 01/12/2012
- Etichetta:
- Unexploded Records
- Distributore: Masterpiece
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Ci sono gruppi underground che hanno la forza di andare dritti per la propria strada senza cedere alla tentazione di far parte del grande business che pure ha trascinato un genere estremo come il black metal dall’anonimato alla ribalta. Gli svedesi Blodsrit da più di un decennio popolano l’underground europeo con dedizione e costanza proponendo sempre buona musica, e hanno infatti dimostrato di avere tutte le qualità necessarie per emergere, ma non l’hanno fatto forse per scelta o forse perché incomprensibilmente ignorati, come del resto era accaduto per altri loro connazionali, Thy Primordial su tutti. Ormai da diversi anni la band, guidata instancabilmente da Naahz, produce buoni lavori per la Unexploded Records, etichetta piccola ma che riesce ad offrire release di discreta qualità. Più che discreta, infatti, è la qualità di questo “Diktat Deliberi”, un album di black metal in stile svedese senza sbavature, con un’ottima produzione e una qualità dei brani davvero buona. Dopo cinque anni di silenzio (inutile contare la riedizione nel 2009 del grande debutto “Supreme Misanthropy” di ben otto anni prima) i Blodsrit dimostrano di non aver perso né voglia né brillantezza nel dipingere con violenza i colori della morte. La prima metà dell’album è davvero impressionante per qualità ed intensità, solo verso la fine del CD il gruppo cede leggermente. Ai tempi del debutto sembrava che i Blodsrit fossero tra i candidati al trono lasciato vacante dai Dissection, ma poi col tempo il loro stile si discostò ancor di più da quello dei maestri. Rispetto all’album precedente “Diktat Deliberi” è assai più a passo con i tempi, a partire dal sound leggermente più moderno e meno lineare. La band di Naahz non ha mai prodotto un capolavoro, ma il feeling dei Blodsrit ha il suo fascino e un loro lavoro mostra sempre diversi spunti interessanti, sebbene lo stile sia assolutamente classico e non riservi sorprese stilistiche. Consigliato agli amanti del black metal di stampo svedese.