voto
6.5
6.5
- Band: BLOOD DUSTER
- Durata: 00:43:59
- Disponibile dal: 23/03/2009
- Etichetta:
- Obscene Productions
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Indecisi se suonare death, grind, rock and roll o doom, ma soprattutto sul come suddividerlo e organizzarlo su un album, gli australiani Blood Duster hanno pensato bene di pubblicare questo “Lyden Na” in tre CD. Nel primo di questi – intitolato “The Father” – troviamo dei pezzi rock and roll, ovviamente con suoni grindcore, molto carichi di groove. I brani sono coinvolgenti, rimangono in mente molto facilmente e godono di una buona registrazione, con suoni spesso melodici, su cui fa buona presa la voce di Tony Forde, dotato di un buon growl dai toni molto bassi. Non mancano stranezze nella band, prova ne sono la parte di pianoforte di ”MySpaceYourFace” o il pezzo country (!!!) “TheNightTheyBurnedOldEmoDown”. La seconda parte dell’album, “The (un)Holy Ghost” consta in un quarto d’ora circa di furioso grindcore articolato in sedici tracce. I suoni sono pressoché identici: blastbeat, tempi sparati a manetta, urla e quant’altro, rispettando tutti i canoni del genere. La terza e ultima parte del lavoro risponde al nome di “The Son” (potrete scaricarla da internet dal sito web della band, previo inserimento di un codice fornito assieme a “Lyden Na”) e vede il gruppo alle prese con un brano monolitico di oltre venti minuti tipicamente drone doom, “SlowAndlongina”. Tutto questo miscuglio di suoni, sempre con il loro trademark, viene definito dai quattro australiani “anthemic grind porn”. I testi, lo evincerete leggendo solamente i titoli, parlano di pornografia, gore, pensieri anti-tecnologia e altro ancora. Questo lavoro è il loro quinto album, i Blood Duster hanno indubbiamente molte idee e riescono anche a tramutarle in buona musica. Meritevoli di considerazione.