7.0
- Band: BLOOD TSUNAMI
- Durata: 00:31:00
- Disponibile dal: 11/03/2013
- Etichetta:
- Indie Recordings
- Distributore: Audioglobe
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E riecco in pista i Blood Tsunami, combo norvegese dedito a un classico thrash metal d’impatto famoso per avere in formazione Bard Faust, pezzo da ’90 della scena norvegese. “For Faen!” è il loro terzo album, prodotto dalla norvegese Indie Recordings e che esce a quattro anni di distanza da “Grand Feast For Vultures”. Rispetto al precedente lavoro, dove i quattro avevano allargato lo spettro delle loro composizioni inglobando parecchie influenze heavy metal, il gruppo recupera l’amore per le radici del genere. E quindi canzoni brevi, suoni più grezzi e ritmi incalzanti per un CD che pure conserva l’amore per la melodia (dispensata in sapienti e brevi assoli di chitarra) ma incentra tutto il suo essere nel thrash metal anni ’80. Basti pensare che le dieci canzoni durano assieme mezz’ora o poco più; assalti frontali, insomma, a partire da “The Butcher Of Rostow”, pezzo perfetto per aprire un album d’impatto quale questo e seguito da “Dogfed”, altra composizione dal ritmo serrato, dalle urla rabbiose e dal tempo di batteria al solito incalzante – Bard Faust è noto infatti per avere uno stile tecnicamente scarno ma molto duro, diretto. Senza fronzoli quindi, il drummer dà il tempo ai Blood Tsunami, formando con chitarra e basso (l’addetto alla quattro corde è l’unico nuovo membro del gruppo) un muro sonoro che non si segnala per inventiva ma che non perde un briciolo di potenza e durezza lungo l’intera scaletta. A fine ascolto le canzoni che più ci rimangono in testa, detto della somiglianza generale che le accomuna, sono “In The Dungeon Of Rats”, la già citata “Dogfed” (neanche due minuti la durata di questa sfuriata), “The Rape Of Nanking” (anche questa sotto i due minuti), la old-school “Unholy Nights” (sembra di ascoltare i Metallica degli esordi) e la coinvolgente e groovy “B.T.K.” (un minuto o poco più di durata). Messe al bando sperimentazioni e influenze difformi dal thrash metal professato dagli esordi, i Blood Tsunami consegnano un lavoro che i puristi del thrash apprezzeranno, meglio della precedente pubblicazione che infatti gli vale mezzo punto in più.