BLOOD TSUNAMI – Grand Feast For Vultures

Pubblicato il 06/05/2009 da
voto
6.5
  • Band: BLOOD TSUNAMI
  • Durata: 00:51:18
  • Disponibile dal: 04/05/2009
  • Etichetta:
  • Candlelight
  • Distributore: Audioglobe

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Secondo album per i Blood Tsunami, la band di Oslo dedita al thrash metal. Il gruppo è noto per avere in formazione l’ex batterista degli Emperor (anche membro di Scum e Aborym) Bård "Faust" Eithun, e con questo “Grand Feast For Vultures” sforna un altro disco di thrash metal dalle tinte moderne. Rispetto all’esordio “Thrash Metal”, uscito nel 2007, ci sono delle novità: mentre il primo album era più grezzo, più fedele ai canoni del genere (non a caso forse si scelse quel nome), in questo nuovo lavoro i norvegesi hanno provato a fare qualcosa di diverso. Anzitutto si è allungata la durata delle canzoni (due superano addirittura i dieci minuti) e poi è presente una forte derivazione heavy metal. L’inizio del disco è puramente thrash, vi si trovano canzoni anche godibili come “Castle Of Skulls”, insieme ad altre che sono delle belle mazzate come “Laid To Waste” e la title track, soliti brani che alternano riff alla Slayer a passaggi melodici, il tutto con la doppia cassa a sostenere le parti più serrate e corredate di assoli di chitarra che a volte sembrano interminabili sfociando in partiture dal sapore maideniano. Non ci credete? Ascoltate la strumentale “Horsehead Nebula” (dodici minuti di durata) e la seguente “One Step Closer To The Grave” (altri dieci minuti): vi sembrerà di ascoltare gli Iron Maiden che pestano un po’ di più sull’acceleratore. Il drumming come al solito è corposo e molto presente, e i suoni generali risultano molto puliti e potenti. Il leader “Pete” non ha variato di una virgola il suo screaming, che ha poco del classico thrash metal e quindi potrà piacere o risultare fastidioso e inadatto a seconda dei gusti dell’ascoltatore. Manca l’amalgama fra la prima parte del disco, più canonica, e la finale dove veramente si respira aria di diverso. Disco controverso, c’è comunque molta carne al fuoco e il sapore non è neanche malaccio.

TRACKLIST

  1. Castle Of Skulls
  2. Nothing But Contempt
  3. Personal Exorcism
  4. Laid To Waste
  5. Grand Feast For Vultures
  6. Horsehead Nebula
  7. One Step Closer To The Grave
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