6.0
- Band: BLOODTHORN
- Durata: 00:42:52
- Disponibile dal: 13/02/2006
- Etichetta:
- Morning Star Records
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Visto il periodo florido per i come back norvegesi, i Bloodthorn hanno pensato bene di parteciparvi. Gruppo appartenente alla ‘seconda generazione’ ed esordiente nel 1996 con un demo per poi debuttare con il tanto chiacchierato “In the Shadow of Your Black Wings”, si è poi rivelato discontinuo e si è perso progressivamente per strada. La band inoltre in questi anni ha subito una profonda trasformazione tanto da risultare al giorno d’oggi irriconoscibile. Per chi li ricordava piacevolmente come una doom/black metal band sinfonica e grezza nel già citato “In the Shadow of Your Black Wings”, di tutto quello non è rimasto assolutamente niente; i Bloodthorn targati 2006 sono un gruppo death con alcuni accenti grind, tanto da ricordare in più di qualche passaggio gli insuperabili Carcass. Il paragone, ovviamente, penalizza pesantemente il combo di Trondheim, incapace di rubare anche il più piccolo tocco di classe della band albionica. Strana evoluzione quella dei Bloodthorn, nella cui line up ora sono presenti sia l’ex chitarrista dei Perished Ihizahg sia l’attuale drummer del ben più famoso gruppo pagan black metal di concittadini, i Perished appunto. “Genocide” si salva non tanto per avere buonissimi brani, ma per saper ricreare un certo mood carnale tanto caro e indispensabile se si vuole suonare un certo genere. Il CD suona compatto, eccessivamente monotono e piuttosto piatto, ma i Bloodthorn con un po’ di mestiere riescono a cavarsela. Ma da qui a presentarli come un importante ritorno, a questo punto per la scena death intesa in senso lato, ce ne passa davvero. Difficile che il gruppo sia capace di ritagliarsi uno spazio proprio in un ambiente estraneo, essendo stati sempre conosciuti, neanche troppo, nel circuito black metal. Release bypassabile.