7.5
- Band: BLOODTRUTH
- Durata: 00:36:19
- Disponibile dal: 16/09/2014
- Etichetta:
- Unique Leader
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Dopo aver rilasciato un interessante demo nel 2012, i Bloodtruth hanno subito cambiato marcia, prendendo parte ad un’edizione del Neurotic Deathfest e andando a firmare un contratto con la solida Unique Leader Records. Quella che un tempo era l’etichetta per eccellenza in campo underground death metal di stampo americano pubblica ora il debut album dei ragazzi umbri, dimostrando di essere tutto sommato ancora dotata di un certo fiuto per quanto riguarda la scoperta e il lancio di nuovi talenti. Con “Obedience” i Bloodtruth allargano il discorso cominciato con il succitato “Promo 2012” e naturalmente non sbagliano. La formula presentata su quella valida release autoprodotta viene qui spalmata su dieci pezzi che toccano tutti i tasti giusti: aggressività ben misurata, notevole estro a livello chitarristico, tecnica mai “sbrodolona” e quella capacità di scrivere brani sì brutali ma anche piuttosto memorizzabili che sta diventando sempre di più una delle caratteristiche principali della scena death metal italica. In effetti, ad oggi il quartetto potrebbe quasi essere visto come un mix di Hour of Penance, Antropofagus e Fleshgod Apocalypse di “Oracles”: tracce come “Surrounded By Blind Bigots” o l’eccellente “Quench Your Thirst” hanno l’intesità dei primi, la possenza e il tocco old school dei secondi e, infine, pure quell’afflato epico inserito in un contesto death che caratterizzò il debutto dei vicini di casa dei Nostri. Forse per provare subito a differenziarsi dalla massa, i Bloodtruth inseriscono poi in certi brani dei canti ecclesiastici come rafforzo ai passaggi più solenni e ritmati: soluzione non disdicevole ma che per ora non sempre appare pienamente efficace o in grado di fare chissà quale differenza. Tutto sommato, preferiamo il gruppo quando adopera gli strumenti classici del genere: “Foresworn”, ad esempio, è canzone estremamente ficcante e memorizzabile nonostante sia basata “solo” sui riff di chitarra. Seguendo e perfezionando ulteriormente questa formula, i Bloodtruth probabilmente non avranno grandi difficoltà nell’imporsi all’attenzione di un pubblico piú ampio e nel seguire la scia dei loro affermati connazionali. Già quanto offerto su “Obedience”, comunque, è meritevole della considerazione di tutti coloro che vogliono il loro death metal moderno ma con i piedi per terra: ascoltatelo bene e scoprirete l’ennesima realtà tricolore dalle buonissime prospettive.