7.0
- Band: BOBAFLEX
- Durata: 00:35:53
- Disponibile dal: /11/2006
- Etichetta: Edel
- Distributore: Edel
Point Pleasant, West Virginia. Strane cose accadono, vuole la leggenda: nei tardi anni Sessanta un mostro alato chiamato Mothman terrorizzava i placidi abitanti della ridente cittadina, anni dopo le scorie delle armi prodotte per la seconda guerra mondiale creavano pesci gatto grandi come automobili. Oggi, passato il 2000, è turno dei Bobaflex turbare la vita dei campagnoli: un gruppo di coatti variopinti, irruenti e rumorosi. Suona strano sentire un CD come “Apologize For Nothing” in questo periodo, dove il nu metal sembra praticamente scomparso dalla faccia della terra in favore dell’ultraviolenza del metalcore. Proprio il momento attuale però, con la data di scadenza impressa sulla confezione abbondantemente sorpassata, giova in maniera non indifferente ai baldi ragazzotti: non ce ne sono in giro di dischi così, e il sound di quel crossover spaccone e divertente non satura più le orecchie di tutti, così è un vero piacere ascoltare l’impatto ignorante di “Six Feet Underground”, vera e propria bomba da club, o il cadenzato incedere del singolo “Better Than Me”, tanto per citarne un’altra. Assolutamente nulla di nuovo c’è da specificare, ma di certe sonorità si sentiva la mancanza, soprattutto in una versione così fresca e spontanea. Per farvi un’idea immaginate l’urto deciso e hypergroovy dei Drowning Pool mischiato ai soliti retaggi hip-hop nella sezione ritmica, ornato da ben quattro voci distinte dietro il microfono (perché no?), che vanno dallo screaming violento e chiassoso al recitato al melodico alla Godsmack, passando per tutti i cliché del crossover che ha fatto impazzire migliaia di giovani sul pianeta. La perfetta soundtrack per una clip di wrestling, per il sound 100% americano, i muscoli e l’ignoranza cartoonesca. Non per tutti, questo è indubbio (chi rabbrividisce al solo termine nu metal li rifugga come la peste), ma maledettamente divertenti.