7.0
- Band: BOMBER
- Durata: 00:38:48
- Disponibile dal: 25/03/2022
- Etichetta:
- Napalm Records
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La Svezia si conferma un Paese molto prolifico per quanto riguarda la musica hard rock di largo spettro, capace di spaziare dal sound più moderno a quello squisitamente classico ed ispirato alla scena degli anni Settanta e Ottanta. I Bomber fanno parte di quest’ultimo ramo, quello più nostalgico che va a toccare il cuore degli appassionati meno giovani che certe sonorità le hanno vissute in prima persona. Trattandosi di un disco di debutto, Anton Sköld e compagni hanno fatto un buon lavoro grazie a brani energici, dove le melodie vengono curate con grande attenzione ed i riferimenti al passato non scadono mai nel plagio. Già il primo singolo “Zarathustra” dimostra di che pasta sono fatti questi giovani musicisti, che sfoderano un hard rock incalzante, veloce e zeppo di funambolici assoli di chitarra. Le parti vocali entrano subito in testa e la voce di Sköld si presenta subito come marchio di fabbrica del gruppo. Episodi più ariosi come “A Walk Of Titans (Hearts Will Break) e Black Pants Magic vengono costruiti su solidi midtempo in cui i Bomber si sbizzarriscono ad inserire cori e parti catchy in puro stile anni Ottanta. Si va però anche indietro al decennio precedente, durante l’ascolto non mancano richiami a band come Thin Lizzy e T-Rex. Nel momento di pestare ancora più forte, ecco che “The Tiger” e “Hungry For Your Heart” sbattono in faccia all’ascoltatore delle violente cavalcate di basso e chitarra che donano alla musica un gusto più vicino all’heavy metal. I musicisti suonano con una tecnica non certo virtuosa, ma dosata ed al servizio dei brani, le sei corde spesso si mettono in primo piano durante gli assoli, ma anche basso e batteria svolgono al meglio il loro compito offrendo una solidissima sessione ritmica. La suggestiva copertina non delinea al meglio la proposta dei Bomber perché l’immagine crepuscolare farebbe pensare ad una musica più atmosferica e contenuta, invece i nostri picchiano e lo fanno a tutta forza. I suoni di questo “Nocturnal Creatures” non sono pompati al massimo (cosa che invece avviene ormai sempre più spesso con le produzioni di ultima generazione), si è preferito far rivivere il feeling dei dischi degli anni Settanta e Ottanta, meno artificioso, ma più sanguigno e caldo. Un esordio molto interessante: i Bomber non portano certamente nulla di nuovo, eppure hanno dimostrato di sapere il fatto loro con brani coinvolgenti ed adrenalinici.